mercoledì 21 agosto 2013

Tassa sui fossi e società partecipate, due problemi da risolvere

AREZZO – Appoggio al sindaco Giuseppe Fanfani nella sua posizione contro la tassa sui fossi, a patto che questo sia solo il primo passo di un processo di razionalizzazione dell'intero sistema delle società partecipate. I Popolari per Arezzo entrano nel dibattito sulla legittimità della tassa sui fossi sostenendo la volontà del sindaco di conoscere l'organizzazione e la gestione del Consorzio di Bonifica e, soprattutto, le modalità di utilizzi dei soldi richiesti ai cittadini.
«La posizione di Fanfani è legittima - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo. - È doveroso che il sindaco sappia come vengono utilizzati i soldi richiesti ai cittadini e che poi decida di bloccare tutte quelle tasse che non corrispondono a un reale servizio e che servono solo per tenere in vita consorzi che, spesso, risultano fini a sé stessi. Ci auguriamo però che il nostro primo cittadino porti avanti questa battaglia con coerenza, non limitandosi al solo Consorzio di Bonifica ma estendendo la sua attenzione anche alle decine di società partecipate del Comune di Arezzo». 
Da oltre un anno i Popolari per Arezzo hanno infatti chiesto alla giunta di avviare un'analisi e una razionalizzazione delle partecipate comunali con l'obiettivo di eliminare gli enti inutili e di abbattere le spese e i costi sostenuti dalla città. Nonostante la richiesta del consigliere comunale Luigi Scatizzi, ancora questo processo di verifica non è stato avviato. «Un nostro studio - aggiunge Scatizzi, - ci portò ad individuare ben 67 società partecipate, molte delle quali tenute in vita solo per assegnare poltrone o per collocare la classe politica: l'amministrazione non può ritardare una riorganizzazione di questi enti chiarendo quali sono quelli che portano reali servizi alla collettività e quali, al contrario, possono essere eliminati perché rappresentano uno spreco. Non è più il tempo di sperperare risorse in enti che non portano benefici alla città e ai cittadini, dunque chiediamo al sindaco che la verifica di costi e benefici del Consorzio di Bonifica sia solo il primo passo per una rapida razionalizzazione di tutto il sistema delle società partecipate».

Arezzo, mercoledì 21 agosto 2013

Nessun commento:

Posta un commento