martedì 6 dicembre 2016

Una nuova opportunità pensionistica per i lavoratori del 1951 e 1952

AREZZO – Il Patronato Acli di Arezzo informa di una nuova opportunità pensionistica per i lavoratori nati tra il 1951 e il 1952. Nei giorni scorsi sono entrate in vigore alcune disposizioni eccezionali che, in deroga a quanto previsto dalla riforma Fornero, permettono l'accesso alla pensione per uomini e donne che abbiano raggiunto determinati requisiti contributivi e di anzianità, ristabilendo così i parametri precedenti alla contestata manovra attuata durante il governo di Monti. Dal momento che le nuove indicazioni riguarderanno sicuramente anche numerosi aretini, gli uffici del Patronato Acli hanno preparato i loro operatori a rispondere alle esigenze di tutti coloro che potrebbero essere interessati e stanno avviando una parallela campagna d'informazione sull'intero territorio provinciale.
Entrando nello specifico, gli uomini a cui sono rivolte le nuove disposizioni sono i nati nel 1951 e nel 1952 che hanno raggiunto i requisiti della pensione di anzianità (cioè il raggiungimento di trentacinque anni di contribuzione), mentre le donne potranno accedere alla pensione di vecchiaia legata all'età anagrafica se sono nate nel 1952 e hanno un'anzianità contributiva di almeno vent'anni. 
Questo perfezionamento dei requisiti permetterà dunque di ottenere il pensionamento al compimento dell'età anagrafica di sessantaquattro anni. Dal momento che si tratta di una materia amplia e complicata, l'invito è a rivolgersi agli sportelli del Patronato Acli fissando un appuntamento allo 0575/21.700 per una verifica gratuita e professionale del diritto alla pensione e per avviare tutte le pratiche necessarie. «La riforma Fornero - commenta Pietro Donati, direttore del Patronato Acli di Arezzo, - è sottoposta a continui adeguamenti ed eccezioni che offrono periodicamente possibilità di deroga per profili lavorativi ben specifici. La normativa previdenziale è complicata, dunque l'invito per tutti gli interessati da queste disposizioni è a rivolgersi a professionisti per capire se sussiste una reale possibilità di accesso alla pensione».

Arezzo, martedì 6 dicembre 2016

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