venerdì 14 maggio 2021

La Casa di Riposo “Fossombroni” si prepara a riaprire le porte alle visite

AREZZO – La Casa di Riposo “Fossombroni” si sta preparando ad aprire nuovamente le proprie porte ai familiari dei residenti. In seguito all’ordinanza del Ministero della Salute di sabato 8 maggio recante le modalità di apertura ai parenti degli ospiti e in attesa che questa venga recepita e disciplinata dalle singole Regioni, lo storico istituto cittadino ha investito per implementare il numero degli ambienti a disposizione delle visite per farsi trovare preparato a questa importante ripartenza affettiva e relazionale.

Il primo luogo destinato agli incontri resterà il gazebo nel giardino esterno che, già attivato nell’estate del 2020, tornerà nuovamente ad essere utilizzato e che sarà affiancato da un secondo spazio allestito all’aperto nel cortile interno della Casa Pia. Il terzo ambiente sarà invece interno alla struttura in una stanza esclusivamente dedicata allo svolgimento delle visite anche in caso di maltempo: la realizzazione di questo spazio è stata possibile in virtù del prezioso contributo del pilota del Team Rossi 4x4 Stefano Rossi e del padre Roberto Rossi.

Le visite verranno scandite attraverso un’attenta programmazione volta a contingentare gli ingressi e a garantire l’incontro periodico e continuativo dei familiari in sicurezza. Tutto ciò sarà reso possibile attraverso gli ordinari “access point” dove verranno accertati i requisiti di prevenzione e illustrati percorsi e modalità di permanenza in struttura, richiedendo inoltre l’esibizione del “green pass” che documenti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid19 o l’effettuazione del tampone come da normativa cogente. «La nostra priorità - commenta Debora Testi, presidente della Casa di Riposo “Fossombroni”, - è di procedere verso un lento ma necessario ritorno alla normalità e alla piena serenità. Negli ultimi mesi, i nostri operatori sono stati sensibili e responsabili nel mantenere un contatto tra gli ospiti e i loro cari attraverso la pianificazione delle videochiamate, ma nulla potrà mai sostituire la gioia e le emozioni di un incontro dal vivo. La possibilità di prevedere visite rappresenta dunque una componente fondamentale per il recupero degli affetti e della socialità, con il nostro istituto che ha previsto con largo anticipo una serie di investimenti per nuovi ambienti dedicati agli incontri e che, comunque, continuerà a riporre la massima attenzione verso la tutela della salute di residenti, visitatori e personale».

 


Arezzo, venerdì 14 maggio 2020

 

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