Le Acli di Arezzo propongono inoltre di prevedere un maggior frazionamento per gli orari degli uffici pubblici e dei luoghi di lavoro in generale per diversificare l’apertura all’utenza e, allo stesso tempo, un ingresso scaglionato degli alunni degli istituti scolastici per evitare assembramenti all’entrata e all’uscita, con misure innovative da stabilire attraverso un confronto costante che possa coinvolgere sindacati, istituzioni, famiglie e rappresentanti del mondo dell’istruzione. «Invitiamo a prevedere con anticipo queste importanti riorganizzazioni - spiega Sergio Grazzini, vicepresidente delle Acli di Arezzo. - In numerosi ambiti abbiamo riscontrato un problema organizzativo per mancanza di sinergie e frazionamento del potere decisionale, dunque questa è l’occasione per avviare una fase di confronto orientata ad uno sviluppo sostenibile e alla collaborazione tra vari ambiti associativi, istituzionali e aziendali. Sinergie e condivisioni permetteranno di tutelare la salute dei nostri concittadini, di rendere più efficiente il sistema e di risparmiare risorse ed energie con benefici anche per l’ambiente».
Arezzo, lunedì 7 dicembre 2020
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