AREZZO – Un’estate all’insegna della “memoria” per l’ANVCG - Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. La sezione aretina della onlus ha rinnovato un duplice impegno nella partecipazione alle commemorazioni diffuse sull’intero territorio provinciale e, allo stesso tempo, nella stesura di nuovi progetti da proporre alle scuole per sensibilizzare verso l’urgenza di affermare valori di pace, democrazia e solidarietà. Il ricordo degli avvenimenti bellici e l’omaggio ai civili caduti a causa della brutalità nazista, infatti, saranno declinati in percorsi di educazione e formazione delle giovani generazioni attraverso testimonianze, laboratori didattici e momenti di riflessione dove la memoria storica diventerà un patrimonio vivo, condiviso e attuale.
La presenza del labaro dell’ANVCG agli eventi organizzati nei mesi di giugno e luglio nel territorio comunale e nelle vallate è la prima testimonianza di una mobilitazione concreta volta a valorizzare luoghi, storie e persone colpiti dalle drammatiche conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. Il presidente Massimo Santarelli e gli altri consiglieri dell’associazione hanno fatto tappa nelle ricorrenze in memoria dei diversi eccidi causati dalla brutalità nazista nella città di Arezzo tra il carcere, il Mulinaccio e Poggio del Sole, tra Civitella in Val di Chiana e San Pancrazio, tra San Polo, San Severo e Castiglion Fibocchi, andando così a onorare le decine di vittime civili di stragi e rastrellamenti dell’estate del 1944.
Questo percorso troverà seguito dal mese
di settembre con la previsione di una serie di iniziative rivolte agli alunni
di scuole di diverso grado dove i volontari dell’associazione offriranno
occasioni di riflessione e approfondimento sulle conseguenze delle guerre e,
soprattutto, sull’urgenza di farsi promotori dei basilari principi di giustizia
sociale, con un parallelismo tra le vittime delle guerre di “ieri” e le vittime
delle guerre di “oggi” diffuse in molteplici zone del mondo. Oltre ai
laboratori nelle classi, l’ANVCG porterà avanti sul territorio aretino anche
alcuni concorsi creativi promossi a livello nazionale e regionale dove bambini
e ragazzi saranno chiamati a mettersi in gioco in prima persona per esprimere i
valori della memoria in forma artistica tra disegni, racconti, poesie e video,
stimolando consapevolezza ed empatia verso il tema dei conflitti. Questo
percorso troverà idealmente compimento martedì 2 dicembre con la terza giornata
in ricordo dei bombardamenti di Arezzo per rendere omaggio ai caduti civili dei
dieci attacchi aerei che causarono 179 morti, 325 feriti e ingenti danni al
centro storico cittadino tra il novembre del 1943 e il maggio del 1944. «La
volontà - commenta il presidente Santarelli, - è di incoraggiare una
partecipazione attiva e responsabile alla costruzione di una cultura di pace.
In questo modo, la nostra associazione conferma il proprio ruolo non solo
commemorativo ma anche educativo, contribuendo a radicare nei più giovani un
senso civico orientato al rispetto dei diritti umani e alla difesa della
dignità di ogni persona».
Arezzo, lunedì 4 agosto 2025
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