martedì 26 maggio 2020

La creatività aretina al servizio del colosso europeo del trasporto di gas

AREZZO – La creatività aretina al servizio del colosso europeo dei trasporti di gas e carburanti. L’immagine della Acerbi di Alessandria, leader continentale nella produzione di cisterne dal 1962 e recentemente acquisita dal Menci Group, è stata ridisegnata da un’agenzia del territorio che ha effettuato un delicato restyling del suo storico marchio che verrà apposto su veicoli in movimento sulle strade di tutti i continenti. Questa operazione è stata affidata allo Studio Astra di Arezzo che, fondato nel 1985 da Paolo Crociani, sta sostenendo la crescita e il consolidamento di numerose realtà locali e nazionali con un servizio di consulenza che è proseguito anche nella recente situazione di difficoltà dovuta dall’emergenza sanitaria del Coronavirus.
La sfida presentata per la Acerbi è stata di salvaguardare la storicità di un logo conosciuto in tutto il mondo e, allo stesso tempo, di renderlo più moderno e incisivo. 
Il processo di studio, analisi e progettazione svolto da Studio Astra con il coordinamento dalla art director Francesca Floreani ha permesso di realizzare un marchio più equilibrato e proporzionato negli elementi grafici, oltre che di più immediata leggibilità nelle sue diverse applicazioni, con un lavoro che ha trovato l’approvazione da parte dei manager del Menci Group che, intorno a questo restyling, opereranno le future scelte strategiche per consolidarsi ulteriormente nei mercati internazionali. L’agenzia di Crociani, tra l’altro, si occupò nel 2015 anche della modernizzazione del logo della Menci e dello stesso Menci Group, dunque questo nuovo lavoro ne consolida l’operato al servizio dei trasporti e permette alla creatività aretina di essere oggi presente su migliaia di semirimorchi e cisterne. «Il logo è il primo elemento per rappresentare l’immagine aziendale - commenta Crociani, - dunque siamo orgogliosi di aver curato questo delicato restyling per un’azienda di riferimento del proprio settore, per permetterle di restare al passo con i tempi mantenendo però l’orgoglio della propria storia».

Arezzo, martedì 26 maggio 2020

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