venerdì 30 ottobre 2020

Il Graziella Patio Hotel promuove una sinergia tra ospitalità e ristorazione

AREZZO – Una sinergia tra i settori di ospitalità e ristorazione per provare, insieme, a superare le difficoltà dovute dalla situazione sanitaria. L’idea è del Graziella Patio Hotel di via Cavour che ha previsto un ulteriore servizio per i clienti che nelle prossime settimane saranno ospitati nelle sue stanze, attivando la possibilità di usufruire della cena a domicilio preparata dai ristoranti del centro storico.

La consumazione dei pasti non era finora prevista tra le proposte dell’albergo diretto da Fabio Mori, ma l’ultimo Dpcm e la contestuale restrizione sugli orari di apertura di bar e ristoranti sono stati uno stimolo per ricercare soluzioni innovative per limitare gli inevitabili danni economici. Tra queste è rientrata la possibilità di attivare una serie di convenzioni con i ristoratori che permetteranno ai clienti di ordinare la cena direttamente dalla reception e di consumarla nelle sale e nelle stanze dell’albergo in piena sicurezza e nel rispetto delle misure per la prevenzione del contagio da Covid19.

Il Graziella Patio Hotel, inoltre, sta portando avanti un lavoro congiunto con il centro convegnistico della Casa dell’Energia che troverà compimento nella realizzazione di una serie di pacchetti turistici all’insegna della mobilità sostenibile a piedi e con bicicletta elettrica che si svilupperanno tra il centro storico e le vallate. Questo progetto, svolto in collaborazione con alcune guide cittadine, è animato dalla volontà di promuovere itinerari tra le tradizioni artistiche, culturali ed enogastronomiche locali per portare un ulteriore indotto economico al territorio aretino. «La possibilità di consumare la cena a domicilio - commenta Mori, direttore di Casa dell’Energia e Graziella Patio Hotel, - rappresenta una novità per il nostro albergo, un servizio in più per i clienti e una mano tesa verso i ristoratori. In questo momento di grande difficoltà è opportuno che tutte le categorie più colpite, tra cui albergatori e ristoratori, facciano fronte comune per cercare di limitare i danni ingenti».

 


Arezzo, venerdì 30 ottobre 2020

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