sabato 31 ottobre 2020

Taglio del nastro per il primo campo play-ground di basket ad Arezzo

AREZZO – Taglio del nastro per il primo campo play-ground di basket ad Arezzo. L’impianto, realizzato al fianco del palasport Estra “Mario d’Agata”, è stato fortemente voluto dalla Scuola Basket Arezzo e dalla Amen che hanno unito le forze per dotare la città di un nuovo terreno da gioco che permetterà di sviluppare a livello locale il movimento della pallacanestro “Tre contro tre” che è recentemente diventata sport olimpico. Il play-ground è un campo all’aperto di 22x15 metri su cui sarà possibile svolgere un’attività sportiva anche nei mesi più caldi dell’anno e che, omologato per attività di livello federale, favorirà l’organizzazione ad Arezzo di tornei nazionali di questa disciplina. «Questa inaugurazione - ha spiegato Mauro Castelli, presidente della Sba, - rappresenta un momento di festa che abbiamo voluto nonostante le restrizioni imposte dalla situazione sanitaria come segnale di speranza per una prossima ripartenza. Ringraziamo le tante aziende e le istituzioni con cui abbiamo collaborato per completare questo campo che dota la città di un nuovo impianto sportivo, che pone le basi per lo sviluppo di una nuova disciplina e che permetterà di allungare i tempi della tradizionale attività della nostra società anche nel periodo estivo».

Il progetto era stato presentato dalla Sba e dalla Amen all’inizio di marzo, poi i lavori hanno subito un improvviso stop a causa dell’emergenza sanitaria per vivere una forte accelerata con l’inizio della nuova stagione sportiva. Tra le peculiarità dell’impianto rientra la realizzazione con materiali in disuso e di recupero per i canestri, per l’illuminazione e per le reti di protezione, contribuendo a ricreare un’atmosfera “underground” che caratterizza i campi play-ground tipicamente americani. «Avevamo promesso di donare questo nuovo impianto alla città - ha aggiunto Giovanni Licastro, titolare della Amen, - dunque abbiamo portato a termine il progetto nonostante le difficoltà e le incertezze del periodo. Si tratta di un investimento importante di cui andiamo orgogliosi, con la speranza che possa avvicinare tanta gente alla pallacanestro».

Il progetto risponde anche alla volontà di omaggiare la memoria sportiva e morale di un grande del basket mondiale quale Kobe Bryant a cui è stato dedicato l’impianto. In questo senso, il campo è circondato da grafiche e foto sul campione americano scomparso lo scorso 26 gennaio, mentre il terreno di gioco è stato colorato dei colori viola e giallo della squadra dove ha militato per vent’anni: i Los Angeles Lakers. «Rivolgo un triplice ringraziamento alla Sba - ha commentato Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo. - Il primo ringraziamento perché con questo campo contribuirà ad avvicinare tanti giovani ad un bellissimo sport quale la pallacanestro, il secondo perché ha fornito un esempio con il riutilizzo di materiali di recupero e di riuso, e il terzo perché ha scelto di dedicarlo ad un grande dello sport mondiale quale Bryan di cui sono stato un tifoso. Questo impianto farà vivere ad Arezzo la tradizione del grande basket americano, portando un modo di vivere lo sport all’insegna della passione e del divertimento».

La cerimonia di inaugurazione è stata trasmessa in diretta sulla pagina facebook della Sba per permettere ad atleti, dirigenti, tecnici e tifosi di vivere le emozioni dell’evento, facendo affidamento anche sui saluti del delegato provinciale della Fip Gabriele Marchionni e del capitano della Fortitudo Bologna Stefano Mancinelli. Il taglio del nastro è stato poi simbolicamente seguito dal primo tiro a canestro effettuato dal sindaco Ghinelli. «Questo impianto - ha concluso Federico Scapecchi, assessore allo sport, - è la dimostrazione dei grandi risultati raggiungibili quando la passione si unisce alla voglia di fare e alla ricerca della collaborazione istituzionale. Si tratta della mia prima uscita pubblica da assessore e sono felice che coincida con l’inaugurazione di un nuovo impianto che arricchisce e diversifica la proposta sportiva della nostra città».

 


Arezzo, sabato 31 ottobre 2020

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