giovedì 13 gennaio 2022

Le ospiti della Casa Pia lavorano ai ferri per il Calcit

AREZZO – Le ospiti della Casa di Riposo “Fossombroni” lavorano ai ferri per il Calcit. L’istituto cittadino, conosciuto come Casa Pia, ha aderito al progetto “Mani&Cuore per il Calcit” e ha coinvolto le proprie residenti con l’obiettivo di portare un contributo alla realizzazione di mille coperte di lana che, nei prossimi mesi, saranno stese in una manifestazione in cui verrà tappezzata e colorata l’intera piazza Grande. Queste stesse coperte saranno successivamente messe in vendita dal Calcit su offerta e il ricavato permetterà di finanziare l’acquisto del nuovo ecografo per l’ambulatorio di chirurgia senologica dell’ospedale San Donato di Arezzo.

Le restrizioni attualmente imposte alle visite e alle iniziative delle case di riposo non hanno frenato le attività di cucito condotte dalle ospiti della Casa Pia che hanno sposato con entusiasmo e con passione le finalità del progetto. “Mani&Cuore per il Calcit”, infatti, sta rappresentando anche una bella occasione per mantenere attive le capacità manuali, per favorire la socialità e la collaborazione, per proporre il recupero delle antiche tecniche ai ferri e per condurre un’attività comune motivata da un obiettivo d’utilità per il territorio. «Ringraziamo il Calcit che, con questa iniziativa, si conferma capace di accendere il cuore degli aretini - commenta Debora Testi, presidente della Casa di Riposo “Fossombroni”. - Nei mesi scorsi abbiamo accolto i rappresentanti del Calcit che ci hanno presentato il progetto e che hanno incontrato alcune nostre ospiti che si sono ora messe all’opera ai ferri per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo delle mille coperte di lana. Il nostro istituto è piacevolmente abituato a ricevere affetto, donazioni e generosità da parte della città di Arezzo, ma questa iniziativa sarà un’opportunità per valorizzare il “saper fare” manuale tipico dei nostri nonni come occasione per restituire qualcosa alla città e per sostenere l’acquisto di un nuovo ecografo per l’ospedale».

 


Arezzo, giovedì 13 gennaio 2022

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