AREZZO – Passaggio della campana per il Lions Club Arezzo Host. Lo storico club cittadino ha celebrato il tradizionale passaggio di consegne tra presidenti con Fabio Mori che ha raccolto il testimone dal suo predecessore Angiolo Agnolucci al termine di una cerimonia che è stata ospitata nei locali del castello di Gargonza e che ha riunito i soci del club cittadino nato nel lontano 1957. Questa elezione testimonia la volontà di abbinare la storicità di questa organizzazione alla visione e ai progetti orientati al futuro espressi dalle nuove generazioni: il trentacinquenne Mori, infatti, sarà il più giovane presidente del distretto e porterà in dote un’esperienza manageriale nel campo della transizione ecologica maturata come direttore della Casa dell’Energia.
Questi temi sono stati trattati anche nel corso della conviviale del passaggio della campana che era stata aperta dalla presentazione del saggio “Rinascita ecologica” in cui viene immaginato il futuro della città di Arezzo tra sostenibilità ed economia circolare, con riflessioni e approfondimenti su ambiente, mobilità, efficienza energetica e riassetto urbanistico. Il libro è stato curato proprio da Mori per raccontare e per approfondire diverse tematiche collegate all’identità della Casa dell’Energia che nasce come un luogo innovativo dedicato anche allo sviluppo di soluzioni per le energie rinnovabili da fonti alternative, per l’efficientamento energetico e per la raccolta dei rifiuti. Queste tematiche faranno parte anche della progettualità del prossimo anno con l’intenzione di affiancare i tradizionali service condotti dal Lions Club Arezzo Host a progetti orientati alla transizione ecologica e alla green economy con l’ambizione di gettare le basi per la creazione della prima Comunità Energetica Locale capace di favorire un’ottimizzazione della gestione, dell’accumulo e della distribuzione di energia attraverso l’integrazione tra fonti tradizionali e fonti rinnovabili. «Il tema della povertà energetica è all’ordine del giorno - commenta Mori, - e un club attento al sociale come il nostro non può ignorarlo. I costi di luci e gas sono in alcuni casi quadruplicati, con privati e aziende che stanno vivendo una reale situazione di difficoltà: il nostro motto è “We serve - Noi serviamo” e dobbiamo declinarlo per affrontare questioni e problematiche anche di stretta attualità. Un ulteriore obiettivo è di dare nuova linfa alla vita sociale e associativa che è stata duramente provata dai due anni di emergenza sanitaria e che ora deve effettivamente ritrovare vigore ed entusiasmo».Arezzo,
lunedì 4 luglio 2022
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