AREZZO – Due nuovi inserimenti lavorativi di persone con disabilità intellettive per l’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi. La struttura ha riattivato il proprio bar interno e, con l’occasione, ha completato una doppia assunzione di due ospiti che saranno impiegate nelle diverse mansioni collegate alla gestione di questa attività. Il percorso è stato attuato partendo dall’analisi dei desideri, delle preferenze e degli interessi di entrambe le persone coinvolte che hanno scelto di aderire a tale opportunità dopo una valutazione tra varie possibilità a disposizione.
«Il nostro servizio interno di bar e tavola calda - commenta il dottor Giorgio Apazzi, direttore sanitario dell’Istituto di Agazzi, - rappresenta una preziosa fonte di opportunità perché, oltre a essere a disposizione di dipendenti, utenti e visitatori, permette di prevedere inserimenti lavorativi e socio-terapeutici. Il lavoro aiuta a favorire l’inclusione sociale e l’affermazione di diritti di persone con disabilità intellettive, valorizzando le loro capacità e i loro interessi per una vita di qualità, partecipata, inclusa e sempre più autodeterminata».La doppia assunzione del bar si pone in
scia al percorso condotto da anni dall’Istituto di Agazzi volto a utilizzare le
diverse opportunità interne ed esterne per creare occasioni di lavoro. Questa
volontà ha trovato concretizzazione nel precedente inserimento lavorativo anche
di tre persone nella cucina e di una persona nelle attività di manutenzione, ma
una particolare attenzione è stata orientata anche a creare un collegamento con
realtà esterne (aziende e cooperative) in cui sono attualmente impegnati alcuni
utenti della struttura in mansioni diversificate di digitalizzazione dei documenti
e di segreteria amministrativa. L’Istituto di Agazzi, in quest’ottica, svolge
una funzione di “facilitatore” e “mediatore” degli inserimenti lavorativi con
la consapevolezza che le attività professionali possano
garantire diritti e dignità attraverso il conferimento di un ruolo e dei
conseguenti benefici materiali, psicologici e sociali delle persone con
disabilità coinvolte in tale processo. Questa finalità si inserisce
all’interno di un progetto denominato “È mio diritto” che vuole rappresentare
il manifesto programmatico del futuro dei sostegni che l’Istituto di Agazzi
metterà in campo nei prossimi anni, finalizzato all’esigibilità dei diritti
sanciti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con
Disabilità. «Tra le priorità dei
servizi rivolti alle persone con disabilità intellettiva - ribadisce il dottor Fabrizio Giorgeschi, psicologo e
analista del comportamento, - rientra l’articolazione di
percorsi metodologici e formativi secondo modelli di supported employment, promuovendo
un approccio ecologico in grado di accompagnare la persona con disabilità e, al
contempo, di preparare i contesti lavorativi attraverso la sensibilizzazione
delle imprese ai temi della disabilità e l’implementazione di modificazioni
ambientali e di strategie di aiuto personalizzate. Tra i diritti di cui ognuno
deve godere rientrano anche i diritti al lavoro e all’autodeterminazione e, per
questo motivo, è fondamentale prevedere l’attuazione di percorsi diversificati
a seconda degli interessi, dei livelli di abilità e di autonomia che prevedano
lo svolgimento di attività professionali direttamente all’interno della
struttura o, in generale, nel territorio cittadino».
Arezzo, sabato 9 luglio 2022
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