AREZZO – Una vocazione sempre più internazionale per i marmi e le ceramiche aretine. Il primo trimestre del 2023 di Squarcialupi Marmi è stato caratterizzato da uno sviluppo della rete commerciale e distributiva in diverse aree del mondo con architetti, designer e imprese edili che hanno collaborato con questa storica realtà fondata nel lontano 1915 per diversi progetti in ambienti interni e esterni. Dagli Stati Uniti al Medio Oriente fino al più vicino Montenegro, l’azienda con sede a Ponte a Chiani è oggi tra i riferimenti nel centro Italia per la lavorazione artigianale e personalizzata di materiali quali marmo, granito, ceramica e pietre naturali, con le capacità acquisite in oltre un secolo di attività che hanno permesso di andare a operare nei più variegati mercati.
Questo processo di internazionalizzazione ha trovato un particolare impulso con il responsabile della gestione dei progetti Giulio Squarcialupi che, dopo aver affiancato il padre Roberto, ha apportato un contribuito in termini di modernizzazione e innovazione per mantenere l’azienda di famiglia al passo con le evoluzioni dei settori di edilizia e arredamento. Dinamicità, flessibilità e creatività, sostenute dai costanti investimenti in strumentazioni tecnologiche per efficientare il ciclo produttivo, sono state la base per assecondare ogni tipo di richiesta per progetti di grandi e piccole dimensioni, potendo così ampliare i propri orizzonti operativi e far conoscere la città di Arezzo come un modello di eccellenza nella lavorazione di materiali naturali da sempre abbinati a concetti di eleganza e prestigio. Le strategie adottate hanno permesso all’export di registrare un +22% che incide sull’attuale fatturato del 10%, ma la volontà è di consolidare la rete distributiva internazionale per riuscire nel prossimo quinquennio a registrare un’ulteriore crescita del 25%. «La nostra azienda - spiega Squarcialupi, - è tra le ambasciatrici del territorio nella lavorazione di materiali tradizionali quali marmo e ceramica, dunque la maggiore sfida è stata di prevedere un’evoluzione per un costante adeguamento in linea con le attuali tendenze di arredo. L’artigianalità ha ancora un ruolo preponderante ma è oggi sostenuta da costanti investimenti in strumentazioni e tecnologie che hanno permesso di proiettare l’azienda verso il futuro. In questo processo rientra anche l’internazionalizzazione che ci ha trovati pronti a lavorare per progetti specifici a migliaia di chilometri di distanza e che ci sta permettendo, sempre più, di rappresentare il gusto e la manifattura aretina nel mondo».
Arezzo, lunedì 3 aprile 2023
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