L’incontro è orientato a fornire una conoscenza intellettuale e emotiva del fenomeno bellico per stimolarne la comprensione, la percezione del dramma e l’empatia per le vittime delle guerre, attivando così una consapevole presa di coscienza sull’importanza di un percorso condiviso di costruzione della pace. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso l’ascolto delle testimonianze dirette o multimediali di chi oggi fugge dai tanti conflitti attualmente in corso nel mondo e di chi ieri ha subito gravi conseguenze e sofferenze per la Seconda Guerra Mondiale o per lo scoppio di ordigni inesplosi in tempo di pace. A quest’ultimo tema sarà dedicato un particolare focus per spiegare come riconoscere un residuato bellico e come comportarsi in caso di ritrovamento, permettendo agli studenti di toccare con mano i resti di granate, esplosivi e munizioni per favorire una formazione utile anche per la prevenzione degli incidenti.
L’incontro all’Istituto
Comprensivo “Martiri di Civitella” rappresenta l’epilogo di un progetto che, realizzato
grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha preso
il via nel mese di gennaio e ha fatto tappa in decine di classi di scuole di
diverso ordine di tutto il territorio provinciale, spaziando dai bambini delle
scuole elementari ai ragazzi delle scuole superiori. Attenzione e interesse
verso le tematiche trattate da Ulisse Domini, Pietro Poponcini, Loretta Zatini e
altri volontari dell’ANVCG hanno caratterizzato ogni laboratorio, a
testimonianza della sensibilità e dell’attenzione riposte a tutte le età verso
i temi della pace. Questo percorso troverà ora compimento sabato 27 maggio quando
i locali della Borsa Merci di Arezzo ospiteranno l’evento regionale finale di “Testimoni
di pace” alla presenza dei rappresentanti dell’ANVCG di tutta la Toscana. «Civitella
in Val di Chiana - spiega il presidente Domini, - è un borgo che durante
la Seconda Guerra Mondiale è stato luogo di uno dei più feroci eccidi della
follia nazista. Ci sembra dunque simbolico concludere il percorso di “Testimoni
di pace” proprio con gli alunni di questo territorio, promuovendo una
consapevolezza verso i fatti del passato e un’educazione ai principi di
democrazia, libertà e giustizia con la finalità di rendere i giovani studenti “agenti
attivi dei processi di cambiamento” e “promotori di una cultura della pace”».
Arezzo, venerdì 5 maggio 2023
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