AREZZO – Un corso di formazione per trentasei operatori dell’Avad - Associazione Volontari Assistenza Domiciliare. L’attività di questa realtà, affiliata alle Acli come Organizzazione di Volontariato, ha conosciuto un lungo periodo di stop a causa dell’emergenza sanitaria ma sta vivendo ora una decisa fase di ripartenza con l’obiettivo di tornare a portare sostegno umano e emotivo direttamente tra le mura di casa dei malati oncologici e delle persone con gravi disabilità o con patologie degenerative. Questa ripresa ha posto le proprie basi nell’organizzazione di un corso di formazione a partecipazione libera e gratuita motivato dall’obiettivo di ampliare la rete di volontari e di fornire le adeguate competenze per poter condurre interventi in un ambito particolarmente delicato come l’assistenza domiciliare personalizzata nelle malattie gravi.
La proposta avanzata dal nuovo consiglio
direttivo formato dal presidente Angiolo Agnolucci, dal vicepresidente Enzo
Gori, da Antonietta Ascani, da Fiammetta Boncompagni e da Lilia Losi ha trovato
l’adesione di trentasei partecipanti che hanno preso parte a un ciclo di
lezioni tenuto dal sociologo Domenico Aversa nei locali della parrocchia di
Sant’Agnese in Pescaiola. Le dodici ore della formazione hanno proposto un
percorso di sociologia della comunicazione che è partito dalla conoscenza di sé
stessi e della propria emotività per andare a offrire strumenti pratici per operare
al servizio degli altri. Il volontario dell’Avad è infatti chiamato a intervenire
nell’ambito della sfera relazionale in situazioni di sofferenza e disagio,
dunque necessita soprattutto di lavorare sulle caratteristiche del “fattore
umano” e di esercitarsi sulle situazioni a rischio più ricorrenti per essere in
grado di fornire un’assistenza di qualità, professionale e adeguata ai singoli
bisogni. Il corso ha permesso di gettare le basi per andare a portare un intervento
di reale aiuto umano nei confronti dei pazienti e delle famiglie attraverso l’instaurarsi
di relazioni e l’ascolto dei bisogni per donare sollievo psicologico e sostegno
pratico, con l’Avad che garantirà ora anche un costante aggiornamento degli operatori
attraverso incontri mensili. «Il primo obiettivo del rinnovato consiglio direttivo
- ribadisce Gori, - è rappresentato dalla crescita e dal cambio
generazionale del gruppo di volontari. Il corso di formazione tenuto dal dottor
Aversa risponde a questa esigenza e siamo felici di aver registrato la
partecipazione di ben trentasei cittadini di diverse età che contribuiranno ora
al nostro servizio di assistenza domiciliare».
Arezzo, sabato 13 maggio 2023
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