Tra i punti di forza del campus rientra la qualità dello staff di insegnanti che farà affidamento su nomi di assoluto spessore del mondo della danza italiana e internazionale. Le lezioni di tecnica classica, ad esempio, saranno tenute anche da Ugo Ranieri che, dopo essere stato primo ballerino al teatro San Carlo di Napoli, è oggi maître de ballet di alcuni tra i più importanti teatri in metropoli di tutto il mondo. Nel contemporaneo, invece, è stata consolidata la sinergia con Raffaele Irace che porterà ad Arezzo un’esperienza maturata come direttore del Gallus Theater di Francoforte e come fondatore di festival internazionali quali il Solocoreografico, mentre tra le novità rientrerà la presenza di Nicola Monaco (assistente coreografo della Akram Khan Company di Londra) e Christian Carubelli (direttore artistico del Moma Studios di Milano). Il gruppo dei docenti di InDanza&InArte farà inoltre affidamento su Caterina Mantovani, Antonina Randazzo, Monica Galliana e Stefania Pace per tecnica classica, repertorio e passo a due con la collaborazione dei due professionisti Michele Pellegrini e Nicola Benvenuti. Daniele Ziglioli, Marco Barone e Elena Turchi saranno i docenti del contemporaneo, poi Luca Lupi è confermato per l’urban contemporary; lo staff è completato infine da Lavinia Scott per il modern, Alessandra Lapazz per l’hip-hop e Amina Kovacevich per il teatro. Gli otto giorni di lezioni saranno aperti a danzatori e danzatrici tra i sette e i quattordici anni che vivranno occasioni di incontro, confronto, sviluppo delle capacità e valorizzazione del loro talento, con il campus che terminerà con il conferimento di borse di studio per sostenere il proseguo della formazione dei migliori allievi. «InDanza&InArte - commenta Anna Pagano, presidente della Progetti per la Danza, - vuole portare un contributo concreto alla carriera artistica e professionale dei giovani talenti della danza, con un format ormai rodato e apprezzato che fornisce opportunità di crescita e di formazione con insegnanti di danza dall’Italia e dall’estero. La bontà del progetto e il suo radicamento nell’estate aretina sono testimoniati dalle numerose iscrizioni già arrivate da scuole di tutta la penisola».
Arezzo,
giovedì 1 giugno 2023
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