mercoledì 2 maggio 2012

Chiude la chirurgia toracica al San Donato: gli aretini perdono un altro pezzo di ospedale

AREZZO – Chiude la Chirurgia Toracica all'ospedale San Donato di Arezzo e, di conseguenza, gli interventi per i tumori ai polmoni si faranno altrove. A presentare il problema all'ultimo consiglio comunale è stato il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo Luigi Scatizzi, che ha reso noto come il professor Gotti, responsabile dell'equipe di chirurgia toracica, dopo oltre 20 anni di lavoro nel polo ospedaliero aretino, Mercoledì 28 Marzo abbia effettuato gli ultimi interventi chirurgici al San Donato.
Dalla prima settimana di Aprile è dunque iniziato il calvario dei pazienti afflitti da tumori ai polmoni che, per ricoveri e operazioni, si ritrovano ora a scegliere un ospedale tra Siena, Firenze e Pisa, accollandosi lunghi viaggi e sostenendo nuove. «Finora - spiega Scatizzi, - i pazienti della provincia di Arezzo risolvevano queste problematiche sanitarie presso l'ospedale San Donato, dove il prof. Gotti e la sua equipe operavano ogni anno circa 80 pazienti. Accanto agli ottimi risultati clinici, per gli aretini la presenza della chirurgia toracica ha significato anche un notevole risparmio in termini economici e sociali, ma d'ora in poi questi dovranno rivolgersi agli ospedali di altre provincie: alla sfortuna di avere una malattia così grave si associa la beffa di lunghi viaggi della speranza».
Scatizzi ha evidenziato come l'azienda sanitaria non abbia reso note le motivazioni di questa decisione e se dunque questa rientra nell'ottica dei tagli alla sanità locale o nel più complesso riordino di alcune attività con la soppressione di quelle strutture che non raggiungono le "soglie operative" previste dal Piano Sanitario Regionale per gli ospedali provinciali, cioè che non arrivano al numero di pazienti necessari per garantirne l'apertura. «La chiusura della chirurgia toracica - continua il consigliere, - è un ulteriore taglio per la sanità aretina e rappresenta un declassamento e un declino per il San Donato. La chirurgia toracica era un sistema rodato, con costi gestionali irrisori e con  pazienti e famiglie che avevano un solido punto di riferimento nel San Donato, ma, nonostante questo, non è stato risparmiata. Questi tagli stanno avvenendo a piccole dosi, all'insaputa degli stessi operatori: non resta che domandarci a quali altre soppressioni andremo incontro». Nella sua interrogazione, Scatizzi ha chiesto al sindaco Fanfani di informarsi dalla Asl8 e dalla regione sul quadro complessivo degli interventi di dismissione o di ristrutturazione dei servizi del San Donato, con l'obiettivo di poter illustrare alla cittadinanza il futuro della sanità aretina.
                              
Arezzo, Mercoledì 2 Maggio 2012

Uffici Stampa EGV
 Dr. Marco Cavini
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