giovedì 17 maggio 2012

Fanfani dichiari la crisi di governo per ripartire da basi più solide

AREZZO – Per Fanfani la crisi della giunta comunale potrebbe rappresentare un'occasione feconda per ricostituire una squadra di governo solida e in grado di lavorare per il bene della città. A sostenerlo è Giuseppe Matteucci, il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, secondo cui il rimpasto degli assessori porterebbe ad una svolta salutare per Arezzo e per i suoi cittadini.
«L'inceneritore e le nomine delle partecipate hanno portato alla luce la frammentazione della maggioranza di Fanfani - spiega Matteucci. - La crisi non è dovuta ad incomprensioni sul programma ma al fatto che il sindaco è stato eletto non da un partito ma da un cartello elettorale che lo costringe a dover accontentare gli interessi di tanti alleati. La nostra città sta vivendo una situazione critica, con un sociale che langue e tanti giovani disoccupati, dunque non può permettersi litigi o sterili polemiche da parte di chi la governa, perché altrimenti rimane ancor più paralizzata: Arezzo ha bisogno di un governo forte e Fanfani per averlo deve trovare il coraggio di annunciare la crisi della giunta e di ripartire da basi più solide. Il sindaco ha bisogno di una squadra giusta e compatta che lavori per il bene della città: a Fanfani attualmente questo appoggio manca e dunque deve liberarsi di chi lo ostacola e deve trovare assessori che non siano decisi da giochi di partito, ma che siano disponibili a lavorare per Arezzo e per gli aretini, ad assumersi le responsabilità del loro ruolo, a fare proposte e progetti per la crescita della città. Vorrei ricordare che una crisi di governo non è sempre negativa e che in passato Arezzo ha tratto vantaggi da una situazione simile: Lucherini, quando era sindaco, proclamò la crisi per alcune frizioni tra Forza Italia e Alleanza Nazionale, un episodio che non rovinò la legislatura ma che, anzi, portò al governo persone nuove e fornì alla giunta nuovo vigore». 
Per quanto riguarda le nomine delle partecipate, Matteucci sostiene l'operato di Fanfani perché le sue scelte non sono state guidate da accordi politici ma da esigenze di professionalità. «Fanfani proceda secondo i propri giudizi - conclude. - Il sindaco deve essere libero di fare le proprie scelte perché alla fine sarà lui a risponderne davanti all'intera cittadinanza. Fanfani deve mettere alla guida delle municipalizzate amministratori competenti, professionali e in grado di operare per il bene dei cittadini, dunque ritengo giusto che non abbia considerato le minacce o le liste di nomi che gli sono arrivate dagli altri partiti. Per porre fine a queste battaglie sarebbe importante che gli amministratori interpretassero il loro ruolo come un servizio alla città e che dunque rinunciassero al lauto stipendio che ricevono, accontentandosi di un semplice gettone di presenza».

Arezzo, Giovedì 17 Maggio 2012

Uffici Stampa EGV
 Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento