venerdì 24 febbraio 2017

Un reading teatrale chiude il percorso di "Parole come pietre"

RAGGIOLO (AR) – Cinque monologhi dedicati alla natura e ai borghi del Casentino saranno messi in scena per la conclusione del laboratorio di scrittura drammaturgica "Parole come pietre". L'appuntamento, aperto a tutti e ad ingresso gratuito, è per le 16.30 di domenica 26 febbraio quando l'ecomuseo della castagna di Raggiolo diventerà la location di un reading letterario sviluppato tra le opere di cinque autori aretini che hanno scelto di mettersi alla prova nella scrittura di un testo teatrale. L'iniziativa si pone al termine di un percorso formativo che, progettato e curato da Samuele Boncompagni dell'associazione culturale Noidellescarpediverse, ha riunito un gruppo di aspiranti scrittori per sviluppare e per far emergere le loro capacità espressive, sfruttando le bellezze e le tradizioni del borgo casentinese alle pendici del Pratomagno.
"Pietra, acqua, castagna, silenzio, montagna" sono state le cinque parole che, ispirate al territorio e alla comunità di Raggiolo, hanno rappresentato la base del laboratorio e la fonte di ispirazione su cui ogni partecipante ha lavorato per arrivare a realizzare un suo inedito monologo.
L'impegno di Giuliano Cadar, Gaspare Carulli, Simone Casi, Marco Donati e Giovanni Vicedomini troverà ora seguito in un pomeriggio di letture, storie e racconti che permetterà agli spettatori di scoprire il borgo di Raggiolo in una forma letteraria e originale. Il reading si svilupperà attraverso testi differenti tra loro per stile, carattere e contenuto, passando da un taglio ironico ad una dimensione maggiormente riflessiva, dall'esaltazione della natura alla valorizzazione della storia secolare di un paese che orgogliosamente rivendica le sue origini còrse. "Parole come pietre", inserito tra gli eventi finanziati dalla Festa della Toscana, si concluderà con una merenda offerta dalla Brigata di Raggiolo che, insieme all'EcoMuseo del Casentino, ha sostenuto e patrocinato il progetto. «Il laboratorio di scrittura drammaturgica - commenta Boncompagni, - si è concluso con l'elaborazione di alcuni testi ispirati alle esperienze vissute nelle ultime settimane. Le atmosfere respirate nei vicoli e nella natura di uno dei borghi più belli d'Italia, le emozioni nel riviverne luoghi storici come l'antico mulino e la curiosità nello scoprirne le secolari tradizioni hanno rappresentato le fonti d'ispirazione di un percorso formativo che sarà riproposto in un evento finale che, strutturato tra la lettura di interessanti monologhi, permetterà di vivere Raggiolo in un momento dell'anno in cui il paese si presenta particolarmente suggestivo».
                                                             
Raggiolo (Ar), venerdì 24 febbraio 2017

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