giovedì 1 marzo 2018

La Lilt verso la settimana dedicata alla prevenzione oncologica

AREZZO – La Lilt provinciale di Arezzo si prepara a portare in città la diciassettesima edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica. L’importante appuntamento, istituito con decreto del Presidente del Consiglio, è in programma da sabato 17 a domenica 25 marzo e vedrà l’associazione impegnata in tante iniziative per sensibilizzare e consapevolizzare la cittadinanza sulle buone pratiche quotidiane per perseguire il benessere. Questa campagna ha l’obiettivo di promuovere la prevenzione primaria che fa riferimento a quei sani stili di vita che sono necessari per allontanare il rischio della malattia, dunque i volontari della Lilt saranno presenti in piazze e luoghi pubblici per la distribuzione del materiale informativo e, soprattutto, delle tradizionali bottiglie d'olio extravergine d'oliva che, noto per le sue qualità protettive nei confronti di vari tipi di tumore e pilastro della dieta mediterranea, rappresenta il simbolo della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica.
«Alimentarsi correttamente - spiega il presidente Ivan Cipriani Buffoni, - stare in movimento ed eliminare piccoli vizi quotidiani sono accortezze che saranno presentati come presidi per tutelare la salute e arginare la comparsa di numerosi tumori».
In queste occasioni sarà rilanciato anche il tesseramento, con la possibilità di diventare soci e di poter così godere dell’opportunità di sottoporsi a visite specialistiche gratuite nei più svariati ambiti per individuare in tempo l’emergere di eventuali patologie. Alcune di queste saranno proposte proprio nei giorni della campagna, con medici volontari che offriranno controlli e screening a tutti i soci della Lilt tra cui rientreranno eco-tiroide, mappatura dei nei ed ecografie all'addome. Queste visite, prenotabili nel corso della settimana contattando la sezione aretina dell’associazione, rientrano tra le pratiche della prevenzione secondaria per tenere sotto controllo lo stato di salute e per poter intervenire precocemente in caso di malattie, aumentando le possibilità terapeutiche e, di conseguenza, di guarigione.

Arezzo, giovedì 1 marzo 2018

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