sabato 12 maggio 2018

Anfiteatro romano, urge un progetto di recupero e riqualificazione

AREZZO – Un progetto di recupero dell’anfiteatro romano di Arezzo, per farne un luogo attrattivo per i turisti e aggregativo per i cittadini. A muovere questa richiesta all’amministrazione comunale sono i Popolari per Arezzo che evidenziano la trascuratezza e lo scarso utilizzo di un’area di alto pregio storico e di forte valenza sociale che, purtroppo, nelle ore serali risulta come un ambiente buio e abbandonato nel pieno cuore della città. La necessità è dunque di creare uno spazio di cultura e vitalità, procedendo ad una necessaria valorizzazione di un’area centrale e facilmente raggiungibile che può vantare l’anfiteatro, i giardini, il museo archeologico e la chiesa di San Bernardo.
I Popolari per Arezzo invitano dunque a predisporre un’illuminazione costante per tutta la notte e a mantenere la qualità dell’area verde circostante attraverso la cura della vegetazione e la sistemazione dei vialetti, consentendo possibilmente anche l’avvio di attività di caffetteria e ristorazione gestite dai locali già presenti in zona per favorire un ritrovo per gli aretini e una sosta per i turisti.
In parallelo, dovrebbe essere favorito l’accesso con piccole migliorie quali il ripristino delle strisce pedonali di via Margaritone. Il sito archeologico dell’anfiteatro, invece, può tornare ad essere un luogo di spettacoli e di concerti, soprattutto per artisti o gruppi locali, con rassegne dedicate alle varie tipologie di musica e di arte per recuperare la vocazione millenaria del luogo. In questo intervento di riscoperta, in conclusione, va reso maggiormente visibile e fruibile l’accesso al museo archeologico attraverso insegne, segnaletiche e percorsi che possano canalizzare in modo proficuo i visitatori. «Intorno a questi luoghi storici - commenta Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - si ricrea il senso della cittadinanza e della comunità che riscopre il proprio patrimonio e fa vanto della propria storia. Si tratta di piccoli interventi che, nel complesso, servono a rendere decorosa e interessante la meta “Arezzo”».

Arezzo, sabato 12 maggio 2018

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