mercoledì 9 maggio 2018

Mafia e corruzione: Acli e Libera presentano il libro “Pane sporco”

AREZZO – La potenza culturale italiana è lo strumento per combattere la mafia e la corruzione, avviando così una necessaria fase di rilancio del Paese. Questo tema sarà al cuore di un dibattito dedicato ai temi della civiltà e della legalità che si terrà giovedì 10 maggio, alle 18.00, al Circolo Artistico in Corso Italia, con la presenza di relatori autorevoli quali Rosy Bindi (già presidente della Commissione Antimafia) e don Luigi Ciotti (fondatore dell’associazione Libera - Contro Le Mafie). L’iniziativa, organizzata dalle Acli di Arezzo con la collaborazione del rinato coordinamento provinciale di Libera, troverà le proprie basi nella presentazione del libro “Pane sporco” in cui il filosofo e scrittore romano Vittorio Alberti affronta le piaghe che consumano la società italiana e che minano ogni prospettiva di progresso civile.
L’opera rappresenta una forte denuncia sociale verso una cultura negativa che disprezza il merito, la riflessione e la ricerca della bellezza, in nome di interessi personali o di gruppo che favoriscono l’emergere delle mafie e della corruzione. Questi temi saranno illustrati dallo stesso Alberti che è al momento anche officiale per i temi politici del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale presso la Santa Sede. «Il tema della legalità, del rispetto delle regole e dell’educazione al contrasto di ogni tipo di corruzione è una missione fondamentale per la Provincia di Arezzo - commenta Eleonora Ducci, vice presidente dell’ente. - Coordiniamo il tavolo sulla legalità e la sicurezza, promuoviamo questi temi su tutti i livelli possibili da quello istituzionale a quello della società civile, siamo impegnati nelle scuole e cerchiamo di dare un fattivo contributo per una maggior sensibilizzazione».
La presentazione di “Pane sporco”, moderata dal professor Paolo Nepi, si inserisce all’interno delle iniziative legate alla ripartenza dell’attività ad Arezzo di Libera che ha trovato l’impegno di numerose realtà del territorio, accomunate dall’obiettivo di promuovere valori di giustizia sociale, tutela dei diritti, trasparenza politica, legalità, democrazia e uguaglianza. «Questo incontro - aggiunge Marco Bracciali, referente provinciale di Libera, - rappresenterà per la città di Arezzo e per gli aretini un’importante occasione per riflettere e per interrogarsi su alcuni dei mali che hanno macchiato la nostra identità».
In questo senso, le testimonianze di Alberti, Bindi e don Ciotti rappresenteranno l’occasione per riaffermare la necessità di recuperare la bellezza dei valori culturali e morali, oltre alle energie necessarie per contrastare le dilaganti piaghe delle mafie e della corruzione che da anni contaminano il tessuto sociale italiano. «“Pane sporco” - conclude Stefano Mannelli, presidente delle Acli, - rappresenta una denuncia ad una situazione che ha infangato il patrimonio italiano e che trova solo nella cultura della bellezza, del merito, del rispetto delle regole e della legalità l’unica strada per far ripartire il nostro Paese».

Arezzo, mercoledì 9 maggio 2018

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