AREZZO – È necessario risollevare Arezzo dal
degrado che sta interessando sempre più quartieri cittadini. L'appello nasce
dai Popolari per Arezzo, intenzionati a richiamare l'attività del consiglio
comunale sui temi della sicurezza, promuovendo una decisa azione per riqualificare
numerosi parchi cittadini (in primis il Pionta e il parco di via Arno) e interi
quartieri come Saione e San Donato. Sono sempre più i cittadini che negli
ultimi mesi hanno denunciato la pericolosità di queste zone, diventate luoghi
di spaccio, di scippi, di furti nelle abitazioni o di danni alle automobili,
dunque i Popolari per Arezzo invitano l'amministrazione ad agire con urgenza
per risolvere questo grave problema.
«In
queste zone della città - spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - si avverte una mancanza di sicurezza e un avanzamento di
degrado e di ghettizzazione. L'assenza delle forze dell'ordine e la scarsa
illuminazione dei parchi e delle vie ha facilitato il proliferare di episodi di
microcriminalità e l'avanzamento del degrado in numerose zone: ogni mattina, il
Pionta o il parco di via Arno si presentano come pattumiere a cielo aperto con
bottiglie, siringhe e altri rifiuti che molto spesso sono puliti dagli stessi
cittadini per evitare a bambini e ragazzi di farsi male. In questo quadro si
inserisce la doppia esigenza di dare sicurezza e vivibilità a quartieri storici
della città, come Saione, e di recuperare dal degrado le varie aree verdi
presenti nella zona».
Consapevoli che mancano i fondi per incrementare la
presenza dei vigili urbani o per aumentare i turni di lavoro, i Popolari per
Arezzo chiedono però all'amministrazione comunale di attivarsi per coordinarsi
con le altre forze dell'ordine per garantire alle zone più a rischio un minimo
livello di sicurezza e di vivibilità, soprattutto dopo il tramonto. In attesa della
riqualificazione del Pionta e di altre aree, una soluzione potrebbe esser di
far transitare con frequenza le pattuglie anche nelle strade interne meno
illuminate e maggiormente a rischio. «La
parola d'ordine deve essere "controllo" - continua Giovanni
Grasso dei Popolari. - Una situazione del
genere alle porte del centro storico è diventata intollerabile perché danneggia
la qualità della vita cittadina e l'immagine stessa della città, dunque è
necessario rafforzare la lotta al degrado nei quartieri e nei parchi cittadini.
La tranquillità e la serenità degli aretini devono diventare la priorità
dell'amministrazione, che deve immediatamente attivarsi per programmare una
presenza attiva di controllo sul territorio in grado di portare nuova fiducia e
sicurezza nei cittadini».
Arezzo,
lunedì 26 agosto 2013
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