AREZZO – I futuri bilanci del Comune di Arezzo
dovrebbero essere indirizzati verso una vera e propria svolta verde. Verde non
per scarsità di risorse, ma perché impostata con un forte taglio ambientale ed
ecologico. La proposta arriva dal consigliere comunale Luigi Scatizzi che, in
occasione della presentazione del bilancio di previsione del 2014, ha avanzato
un atto d'indirizzo con alcune idee per valorizzare i temi dello sviluppo ecocompatibile
per la città di Arezzo.
«Ambiente e
sviluppo devono esser considerati in stretta relazione - spiega il
capogruppo dei Popolari per Arezzo. - Nel
mio atto di indirizzo ho chiesto che vengano unificati gli interventi di spesa
per i due settori che, pur appartenenti a funzioni di bilancio diverse,
politicamente costituiscono un unicum ormai inscindibile. L'amministrazione
deve mostrare la volontà di imboccare la via di un bilancio che calcoli il
valore delle scelte ecologiche e che programmi uno sviluppo sostenibile partecipato
e razionale».
Questa svolta verde dovrà basarsi sulla predisposizione di
politiche di rispetto e di salvaguardia ambientale con scelte innovative per lo
smaltimento dei rifiuti, lo sviluppo del riciclaggio e lo sfruttamento della
risorsa delle biomasse. Alla base di tutto dovrebbe esservi la predisposizione
di un piano energetico locale che preveda lo sviluppo di energie alternative,
con la creazione di un ecosportello del territorio in cui indirizzare e
sviluppare tutte le attività di formazione e di informazione ambientale. Il
perno della proposta dei Popolari per Arezzo fa riferimento all'edilizia verde,
con la previsione di affidare gli appalti pubblici solo a chi utilizza mezzi e
strumenti ecocompatibili.
«Come previsto
dalla disciplina comunitaria - conclude Giovanni Grasso, vicepresidente dei
Popolari per Arezzo, - gli interventi dei
lavori pubblici dovrebbero privilegiare le costruzioni in bioedilizia e
l'utilizzo di materiale ecocompatibile. Un'amministrazione etica e orientata
verso il futuro deve certificare le proprie azioni anche da un punto di vista
ecologico».
Arezzo,
venerdì 16 agosto 2013
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