Il
primo cambiamento rispetto al passato è stato attuato nello svolgimento delle stesse
attività che precedentemente venivano proposte in contemporanea per tutti i
ragazzi dell’associazione ma che ora sono rivolte a gruppi ristretti di tre
persone con un operatore.
Questa novità ha comportato la necessità di incrementare
l’orario di apertura del Circolo Arcobaleno dalla mattina alla sera, di strutturare
un maggior impiego del personale, di rinunciare all’importante apporto dei
volontari e di aumentare la quantità dei materiali utilizzati nello svolgimento
delle iniziative quotidiane. Tra le prime attività strutturate dal momento della
ripresa sono già rientrati, ad esempio, un percorso di formazione rivolto ai
ragazzi con sindrome di Down per spiegare le accortezze e i comportamenti da
tenere in questo periodo per tutelare la salute propria e degli altri, oltre ad
un corso di giardinaggio e a numerose gite all’aria aperta. Il contributo della
Fondazione Graziella - Angelo Gori Onlus, infine, è stato destinato all’acquisto
di mascherine, gel igienizzanti e prodotti per la sanificazione, dando seguito
ad una sinergia avviata nel 2019 con il sostegno al progetto “L’ABC nel mondo
digitale” che aveva accompagnato otto ragazzi di diverse età alla scoperta di informatica,
internet e social network. «I nostri ragazzi - spiega Maruska
Stopponi, coordinatrice delle attività dell’Aipd, - hanno evidenziato più
volte negli ultimi mesi il bisogno di uscire, di incontrare gli amici, di
svolgere attività e, in generale, di ritrovare la loro quotidianità. L’associazione,
dunque, ha messo in piedi ogni sforzo organizzativo per rispondere a queste
esigenze e per tornare a fare del Circolo Arcobaleno un punto di riferimento
per tante famiglie aretine».
Arezzo, giovedì 6 agosto 2020
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