L’approfondimento di Salvadori, specializzata nella riproduzione di opere tra Medioevo e Rinascimento nella sua Bottega d’Arte Toscana in via Bicchieraia, pone le proprie radici nella costatazione della presenza sul territorio italiano di opere artistiche, archeologiche e architettoniche con pochi pari al mondo che comporta una responsabilità per la corretta conservazione. Il primo passaggio analizzato fa dunque riferimento alla presa in esame di tutti gli accorgimenti legati alla conservazione preventiva per impedire che il deterioramento dell’opera renda necessari interventi invasivi che inevitabilmente ne altererebbero la percezione visiva e ne diminuirebbero il valore. Il riconoscimento del valore del bene per la comunità, infatti, è fondamentale per attivare sinergie e investimenti volti, ad esempio, alla riproduzione di un bene per mantenerne lo stato di conservazione. «L’appuntamento del 4 agosto - spiega Salvadori, - conclude una rubrica che, negli ultimi mesi, ha accompagnato alla scoperta delle antiche tecniche pittoriche medievali e dell’eccellenza dell’arte in terra d’Arezzo. Questo percorso parte dai fasti del passato e arriva volutamente fino al presente, con una riflessione sull’importanza di tutelare il patrimonio artistico italiano e di conservarlo al meglio in vista del futuro».
Arezzo, lunedì 2 agosto 2021
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