La gestione dell’Hospice avverrà in stretta collaborazione tra la Asl Toscana Sud-Est e l’Istituto di Agazzi, per un’assistenza ventiquattro ore al giorno. L’Istituto di Agazzi assicurerà la presenza continuativa di un operatore socio-sanitario, l’assistenza religiosa e la gestione dei servizi alberghieri, mentre la Asl Toscana Sud-Est garantirà la presenza costante di un infermiere e, attraverso il coordinamento del dottor Giulio Corsi (direttore della rete di cure palliative), anche il supporto del personale medico e la previsione di ulteriori professionalità previste dal Piano Assistenziale Individuale. Ogni camera sarà dotata di un doppio letto per ospitare anche eventuali accompagnatori, delle attrezzature sanitarie necessarie e dell’accesso diretto al giardino esterno, poi sono stati previsti spazi comuni e spazi riservati dove confrontarsi con il personale medico e infermieristico. «L’Istituto di Agazzi della Congregazione dei Passionisti guarda con fiducia al prossimo futuro - aggiunge Padre Giovanni Battista Scarinci, Direttore Amministrativo dell’Istituto di Agazzi. - Il nostro impegno primario relativo alle persone con disabilità intellettiva e psichica sarà rivolto soprattutto al “dopo di noi”, ma da sempre ci siamo adeguati a dare risposte alle necessità del territorio, prendendoci cura, come da nostro carisma, dei più bisognosi e degli ultimi. La struttura di riabilitazione ha così ospitato per circa un anno il centro di cure intermedie per i malati di Covid19 e ora ci siamo resi disponibili nell’accogliere il servizio dell’hospice residenziale in sintonia con la Asl e con l’amministrazione comunale».
Arezzo, lunedì 9 agosto 2021
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