PONTICINO
(AR) – Una ripartenza all’insegna
della fiducia per la Fior, leader internazionale nella produzione di
semilavorati per il settore orafo. La generale ripresa del comparto evidenziata
da Vicenzaoro, infatti, sta permettendo all’azienda con sede a Ponticino di
proiettarsi con entusiasmo verso l’ultimo trimestre dell’anno che sarà
caratterizzato da nuovi investimenti e da nuove assunzioni. Dopo i lunghi mesi
di incertezze e limitazioni, la fiera vicentina era stata la prima occasione
per tornare a incontrare i clienti e per dare nuovo slancio agli ordini di anelli a
molla, chiusure stampate e palline che la Fior produce per impreziosire e
completare i gioielli realizzati da aziende di tutti i continenti (dalle grandi
realtà industriali ai piccoli laboratori artigianali), dando il via ad un trend
positivo che ha trovato seguito nelle ultime settimane.
Questa realtà aretina, fondata nel 1974 da Enio Luciano Calvani, copre oggi circa un terzo del mercato mondiale dei semilavorati con pezzi in tutte le carature e in tutte le leghe, prevedendo continui investimenti per adeguarsi alle evoluzioni dei bisogni e delle richieste. In quest’ottica, la ripresa del settore è accompagnata dalla previsione di una serie di assunzioni che stanno interessando diversi ruoli, dalla produzione al commerciale, e che sono motivate da una doppia causa. La prima è collegata all’aumento degli ordini che richiederà un incremento della forza-lavoro, mentre la seconda è dovuta ad un generale ricambio generazionale. Una delle caratteristiche di questa realtà, infatti, è lo stretto e storico legame con il proprio personale: molti operatori sono alla Fior dagli anni ‘80 e hanno trascorso l’intera vita lavorativa in azienda in cui hanno garantito un importante contributo al suo sviluppo e alla sua affermazione, ma sono ormai prossimi al pensionamento che comporta dunque la previsione di nuove assunzioni. Per informazioni e candidature è possibile visitare il sito www.fior.it/it/lavora_con_noi/. «La Fior - spiega Ilaria Calvani, titolare dell’azienda insieme ai fratelli Antonio e Beatrice, - lavora da sempre con l’organizzazione di una grande azienda ma con lo spirito e il cuore di una grande famiglia. I dipendenti rappresentano uno dei nostri valori aggiunti e, per questo motivo, il nostro impegno è da sempre orientato a creare un ambiente dove ognuno possa sentirsi importante, accolto e stimolato a perseguire un obiettivo comune, con un legame che dura negli anni e che non è stato scalfito nemmeno dalle difficoltà dell’emergenza sanitaria».
Ponticino (Ar), mercoledì 6 ottobre 2021
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