AREZZO –
Proposte e idee contro i forti rincari delle bollette. Ad avanzarle è la Casa
dell’Energia di via Leone Leoni che, nata con l’obiettivo di studiare e
concretizzare soluzioni energetiche di ultima generazione, ha strutturato un
nuovo modello volto ad arginare questa recente problematica che sta interessando
cittadini, aziende e associazioni. L’idea è di prevedere un piano di interventi
sugli immobili pubblici e sul comparto industriale per favorire l’utilizzo di impianti
innovativi volti alla produzione e all’immagazzinamento di energia rinnovabile,
procedendo alla creazione della prima Comunità Energetica Locale attraverso l’utilizzo
dei fondi del PNRR - Piano Nazionale Ripresa Resilienza. Questa soluzione si
pone in scia alla partenza del progetto SUMA - Struttura Urbana Multifunzionale
Attiva presso la Casa dell’Energia che, inserito nel bando FAR FAS 2014
finanziato con risorse POR CreO FESR Toscana 2014-2020, unisce le competenze di
aziende e università di tutta la regione per favorire un’ottimizzazione della gestione,
dell’accumulo e della distribuzione di energia elettrica attraverso l’integrazione
tra fonti tradizionali e fonti rinnovabili. «La soluzione al rincaro delle
bollette e alla conseguente grave crisi - spiega Fabio Mori, fondatore
e direttore della Casa dell’Energia, - non può essere trovata in
autonomia da imprese private o cittadini. La proposta per salvare il
tessuto produttivo aretino e, di conseguenza, posti di lavoro ed indotto è di
creare un Tavolo di Lavoro Permanente sulla Transizione Energetica, che
coinvolga aziende, comuni e stakeholders del mercato energetico».