AREZZO – Un’azienda aretina firma un grande progetto di arredamento nel cuore di Praga. La Sgrevi è stata scelta per condurre un importante intervento nella capitale ceca che trova il proprio fulcro nella progettazione e realizzazione dei complementi di arredo per ventiquattro appartamenti di nuova costruzione nel quartiere Sekaninova di Praga2 e nel restauro di un edificio storico nella parte centrale della città, avendo così la responsabilità di esportare la creatività e il gusto tipicamente italiani. Il nuovo anno di questa realtà aretina si è dunque aperto con un impegno particolarmente delicato e complesso ad oltre mille chilometri di distanza per l’installazione di pavimenti, rivestimenti e altre finiture per una superficie totale di 3.382 metri quadrati.
Questo appalto è stato conferito dall’impresa edile Prima Stav di Praga che già aveva collaborato con la Sgrevi nel 2020 per completare la ristrutturazione di trenta appartamenti e che ne aveva apprezzato la qualità del lavoro, scegliendo così di dare seguito alla collaborazione attraverso questo nuovo intervento. Il personale dello showroom di via Galvani sta curando tutte le fasi operative e sta sviluppando soluzioni su misura a seconda delle caratteristiche di ogni ambiente, spaziando dalla modernità dei nuovi appartamenti alla tradizione dell’edificio storico. Le delicate fasi di progettazione, spedizione dei materiali e installazione vanno dunque a confermare la vocazione internazionale di un’azienda che in sessant’anni di attività ha dimostrato capacità e professionalità per realizzare grandi lavori in Italia e all’estero. «La progettazione e la fornitura di interi progetti di arredamento configurano il futuro del nostro settore - commenta Paolo Barboncini, direttore dello showroom. - Le maggiori soddisfazioni sono legate al proseguo della collaborazione con l’azienda edile di Praga che, ormai, ha riconosciuto la Sgrevi come punto di riferimento per i propri progetti a dimostrazione della qualità dei lavori svolti e delle nostre capacità di operare anche in mercati diversi da quello italiano».
Arezzo, martedì 22 febbraio 2022
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