AREZZO – Un omaggio al valore collettivo della popolazione aretina. Era il 13 marzo 1984 quando il presidente Sandro Pertini conferì la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Provincia di Arezzo, la più alta onorificenza per gli atti di eroismo e di sacrificio al servizio della Patria, dunque l’anniversario dei quarant’anni ha fornito un’occasione per ricordare le motivazioni del riconoscimento e per trasmetterne memoria alle giovani generazioni. La commemorazione è stata promossa dall’Istituto del Nastro Azzurro in collaborazione con la Provincia di Arezzo e, ospitata dalla Sala dei Grandi, ha fatto affidamento sulla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose in rappresentanza di un territorio che, nella Guerra di Liberazione tra il settembre del 1943 e l’ottobre del 1944, ha combattuto il nazifascismo con tenacia, sacrificio e eroismo per affermare libertà e democrazia.
La cerimonia, aperta dalle note dell’Inno d’Italia dell’orchestra di fiati del Liceo Musicale “Petrarca”, è stata introdotta dai saluti del vescovo Andrea Migliavacca, del prefetto Maddalena De Luca, del presidente della Provincia Alessandro Polcri e del consigliere comunale di Arezzo Simon Pietro Palazzo, poi ha trovato il proprio cuore nella lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Provincia di Arezzo dove viene celebrata l’irriducibile opposizione della popolazione di città e campagne al nemico occupante con gravi perdite umane e di beni, con generoso sangue versato e con eminente valore. In totale, infatti, furono tremila gli uomini, le donne e i bambini che pagarono il prezzo più alto della vita per la liberazione del territorio, con un contributo che è testimoniato anche dalle decorazioni concesse a ben otto Comuni: il Valor Militare a Sansepolcro, Cavriglia e Pieve Santo Stefano, il Valor Civile a Bucine, Civitella in Val di Chiana e Pratovecchio Stia, e il Merito Civile ad Arezzo e Castiglion Fiorentino.
Una
cartolina con le motivazioni della Medaglia d’Oro al Valor Militare verrà ora
distribuita a tutti gli studenti della Provincia per trasmettere memorie e
valori alle giovani generazioni con la consapevolezza che la conoscenza del
passato possa essere un veicolo per costruire una sempre più solida cultura
della pace. La commemorazione in Provincia di Arezzo, in quest’ottica, è stata arricchita
dalla presenza dei ragazzi e delle ragazze di classi dell’Istituto Comprensivo
di Bucine, del plesso di Marciano della Chiana dell’Istituto Comprensivo di
Lucignano, del Liceo “Francesco Redi” di Arezzo e del Liceo “Francesco Petrarca”
di Arezzo che hanno condiviso letture e riflessioni dedicate ai temi della Resistenza
e della Liberazione. «La cerimonia per i quarant’anni dalla Medaglia d’Oro
al Valor Militare alla Provincia di Arezzo - spiega il cavalier Stefano
Mangiavacchi, presidente provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro, - è stata
motivata dalla volontà di mantenere viva la consapevolezza dei gesti di eroismo,
valore, coraggio e sacrificio con cui la terra d’Arezzo ha contribuito alle
sorti della Patria e all’impagabile costruzione di libertà e democrazia. Questa
mattinata è rientrata tra le iniziative del progetto “Memorie di guerra per un
futuro di pace” promosso dall’Istituto del Nastro Azzurro e rivolto alle scuole
del territorio per permettere ai giovani di essere custodi dei valori necessari
per costruire, ogni giorno, una società più giusta dove nessuno sia escluso o
dimenticato».
Arezzo,
mercoledì 13 marzo 2024
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