AREZZO – Un nuovo dirigente medico per il centro di riabilitazione A-Rìa dell’Istituto di Agazzi. La struttura alle porte di Arezzo farà affidamento sulle competenze del dottor Marco Caserio, autorevole specialista nell’ambito della riabilitazione di patologie neurologiche e ortopediche, che collaborerà con la direttrice Alessandra Testa per un ulteriore sviluppo delle attività in termini di organizzazione, tecnologie e trattamenti.
Lo specialista metterà a disposizione del territorio aretino una decennale esperienza maturata prima come coordinatore della riabilitazione dell’Istituto Prosperius di Firenze e poi come direttore sanitario dell’Istituto Clinico Tiberino di Umbertide dove, oltre a lavorare con pazienti di ogni età, ha rivolto una particolare attenzione anche all’utilizzo della robotica a supporto dei percorsi terapeutici attraverso attività di ricerca e studio condotte anche in Stati Uniti, Giappone e Europa.
Il dottor Caserio sarà al servizio dei pazienti
di A-Rìa in regime di degenza residenziale, diurna e ambulatoriale per
trattamenti volti al recupero di funzioni motorie, cognitive e comunicative,
insieme all’equipe multiprofessionale del centro. Questa attività verrà
sostenuta da una dotazione di macchinari e strumentazioni di robotica di ultima
generazione che, uniti alla presenza della piscina riabilitativa, massimizzano
le possibilità di recupero da numerose patologie fisiche, psichiche,
neurologiche e sensoriali, acquisite o congenite. Le competenze del dottor
Caserio saranno orientate anche verso l’ampliamento delle attività
ambulatoriali e verso un ulteriore incremento della dotazione tecnologica con
l’esplorazione anche di nuove frontiere legate a telemedicina e intelligenza
artificiale. «Siamo orgogliosi di poter far affidamento su un professionista
quale il dottor Caserio - spiega il dottor Giorgio Apazzi, direttore
sanitario dell’Istituto di Agazzi, - con cui continueremo a guardare verso
il futuro della riabilitazione per offrire servizi sempre più mirati alle
specifiche necessità di ogni paziente».
Arezzo, venerdì 22 marzo 2024
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