La “Passione di Cristo” nasce dalla sinergia organizzativa della parrocchia con il locale circolo Acli e fa inoltre affidamento sui patrocini del Comune di Arezzo, delle Acli di Arezzo e della Federazione Anziani e Pensionati delle Acli. Lo spettacolo permetterà di vivere un viaggio indietro di duemila anni tra figuranti in abiti storici, scenografie ispirate agli antichi romani e illuminazione con le fiaccole che faranno da scenario alla recitazione improntata su un copione scritto quarant’anni fa da don Fortunato Bardelli, con il collegamento alle origini dell’evento che sarà ribadito anche dal recupero delle musiche e delle canzoni che venivano utilizzate già negli anni ‘80. La rappresentazione verrà ospitata dal piazzale della parrocchia con le diverse scene della cattura nell’orto degli olivi, del processo da Ponzio Pilato e del calvario di Gesù, poi un elemento di novità sarà rappresentato dallo spostamento nel sagrato della chiesa con le scene più toccanti della crocifissione, del dialogo con i ladroni e del monologo conclusivo. Una particolare attenzione verrà orientata verso la ricostruzione storica attraverso la presenza diffusa di popolani e di romani, mentre ogni momento dell’evento sarà scandito da suoni e luci per proporre ai fedeli un’esperienza realmente immersiva. «La “Passione di Cristo” - commenta Daniele Santini, presidente del circolo Acli di San Zeno, - è un evento capace di cementare la nostra comunità e, allo stesso tempo, di aggregare spettatori da tutta la provincia. Questa rappresentazione è tra le più storiche del territorio ma il nostro impegno è di inserire, anno dopo anno, qualche elemento di novità con la duplice sfida di coinvolgere i presenti e di mantenerne orgogliosamente inalterata l’identità originaria. La volontà, dunque, è di proporre un evento capace di regalare momenti di emozione, riflessione e preghiera per fedeli di ogni età».
Arezzo,
martedì 26 marzo 2024
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