La
visita, accompagnata dalla presidente Debora Testi e dallo stesso consigliere
Rauti insieme al direttore Stefano Rossi, è stata aperta dalla presentazione
dei tesori artistici e architettonici della chiesa di San Benedetto, parte
integrante della casa di riposo, ed è proseguita poi tra i vari moduli dove
viene offerta un’assistenza adeguata agli specifici bisogni degli ottanta
ospiti autosufficienti e non autosufficienti attualmente in struttura. Un focus
è stato riservato anche alla presentazione della Stanza Multisensoriale dove
musiche, colori, luci, ambienti, sapori e manipolazioni permettono di far
vivere particolari esperienze sensoriali ai pazienti psichiatrici per portare
benefici psicofisici e comportamentali. «Siamo felici di aver ospitato una
delle massime figure istituzionali del nostro territorio - ha aggiunto la
presidente Testi, - che ha potuto toccare con mano la vita nella nostra casa
di riposo e l’importanza di questi luoghi per la salute non solo fisica ma
anche emotiva di persone che attraversano una fase delicata della loro vita».
Questo incontro ha permesso anche di condividere le difficoltà vissute dalle case di riposo nel loro operato
quotidiano, andando a illustrare gli ambiti di intervento per un’offerta
realmente rispondente ai bisogni degli ospiti e al miglioramento della loro
qualità di vita. Un focus particolare è stato orientato verso l’urgenza di incrementare
i posti letto nelle Rsa per rispondere alle esigenze delle famiglie e
all’aumento del numero di richieste per persone autosufficienti e non autosufficienti,
con un’attenzione rivolta anche verso l’assistenza ai malati di Alzheimer per
cui i servizi sono attualmente insufficienti e inadeguati. «L’onorevole
Nisini - ha ribadito il consigliere Rauti, - ha confermato tutta la sua
vicinanza e sensibilità verso il territorio, soprattutto in ambito sociale,
rispondendo con entusiasmo al nostro invito. La visita ha permesso anche di
ribadire l’urgenza di un nuovo approccio per garantire
un’adeguata assistenza ai malati di Alzheimer per evitare che l’intera gestione
ricada ventiquattro ore su ventiquattro sui soli familiari».
Arezzo, sabato 12 ottobre 2024
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