AREZZO – Sconcerto e delusione da parte della FAP - Federazione Anziani e Pensionati delle Acli per la bozza della Legge di Bilancio 2025. Il sindacato esprime la propria contrarietà alla manovra presentata dal Governo in vista del prossimo anno che, tra le varie voci, prevede 3 soli euro lordi di aumento delle pensioni minime che rappresentano una cifra irrisoria rispetto ai tagli al welfare e all’aumento dei costi anche per i beni di largo consumo.
La FAP Acli di Arezzo sottolinea le
contraddizioni di una manovra che, oltre a non tener conto dei bisogni delle
fasce più deboli della popolazione, ha previsto un incremento ben al di sotto
dei tassi di inflazione, con la conseguenza di indebolire ulteriormente il
potere d’acquisto. La volontà è di avviare una mobilitazione ai diversi livelli
provinciali, regionali e nazionali per ribadire il valore sociale degli anziani
nella società e nelle famiglie, attraverso convegni e altre iniziative per evidenziare
l’urgenza di prevedere un più deciso sostegno ai redditi da pensione, una nuova
politica fiscale, un rilancio del welfare pubblico e concrete misure a supporto
della non-autosufficienza. «Richiederemo interventi urgenti e concreti in
favore dei pensionati e degli anziani - commenta l’aretino Paolo Formelli,
vicesegretario vicario nazionale della FAP Acli. - Dopo due anni di promesse
ancora non mantenute, i pensionati stanno pagando un prezzo altissimo per gli
effetti della crisi e per le misure di rigore finora adottate dal Governo a
partire dal blocco della rivalutazione effettiva delle stesse pensioni. È un
errore continuare a pensare agli anziani come a un mero aggravio sociale
perché, oggi più che mai, rappresentano una componente fondamentale per ogni
famiglia e una cellula centrale della stessa società in virtù del loro impegno
in tante diverse realtà associative. Nonostante questo, continuano a mancare
risposte adeguate a garantire il benessere e la serenità, a partire da un’equa
revisione degli importi delle pensioni: l’aumento di 3 euro per le minime,
infatti, appare un vero e proprio affronto».
Arezzo, sabato 2 novembre 2024
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