La
mattinata sarà aperta dai saluti istituzionali delle autorità presenti e
dall’introduzione a cura di Aurelio Frulli, Aldo Ierardi e Ulisse Domini in
rappresentanza dell’ANVCG nazionale, regionale e provinciale, poi le relazioni
entreranno nel vivo per andare a condividere un focus sulle conseguenze dei
conflitti di ieri e di oggi sulle popolazioni civili. Un particolare approfondimento
sarà orientato al tema degli ordigni inesplosi che rappresentano una delle più
pericolose eredità di un conflitto perché, a causa degli improvvisi scoppi,
tuttora comportano incidenti e mutilazioni tra i civili, con i volontari
dell’ANVCG che da anni sono in prima linea per insegnare agli alunni “come”
riconoscerli e “cosa” fare in caso di ritrovamento. La gravità del problema è
testimoniata dal fatto che, dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi, sono stati
oltre 250.000 gli ordigni ritrovati tra granate, esplosivi, colpi d’artiglieria
e munizioni, con numerosi e recenti rinvenimenti anche nel territorio aretino.
Una testimonianza importante, in quest’ottica, arriverà da Giovanni Lafirenze,
responsabile del dipartimento ordigni bellici inesplosi dell’ANVCG, poi il
convegno sarà arricchito dagli interventi da Gianpaolo Barbagli (autore di
saggi di storia locale) e di Daniele Testi (presidente del Museo “Quelli della
Karin” di Subbiano). Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sul fondo per il finanziamento di
iniziative di rilevanza nazionale, con le finalità formative e il valore
storico che sono state certificate anche dai patrocini della Regione Toscana,
della Provincia di Arezzo e del Comune di Arezzo. «La nostra associazione
- ricorda Ulisse Domini, presidente provinciale dell’ANVCG, - ha istituito
nel 2023 la giornata in ricordo dei bombardamenti sulla città di Arezzo.
L’intenzione è, anno dopo anno, di organizzare iniziative per le scuole per
tenere viva la memoria e per promuovere la costruzione di una cultura di pace
con la consapevolezza che gli effetti drammatici delle guerre si ripercuotono
per anni sui civili e sui territori».
Arezzo, sabato 16 novembre 2024
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