lunedì 13 gennaio 2014

Basta vittime: il Comune fermi la strage sulla Sr71

AREZZO – La Strada Regionale 71 ha registrato un nuovo incidente mortale. L'ennesimo triste episodio è avvenuto domenica 12 gennaio, quando una donna è stata investita da un auto mentre attraversava le strisce pedonali a Policiano, confermando così l'alta pericolosità del tratto aretino della "umbro-casentinese". I Popolari per Arezzo tornano dunque a chiedere un maggiore impegno da parte dell'amministrazione comunale per mettere in sicurezza tutte le frazioni lungo il tracciato stradale da Olmo a Vitiano. «La problematica della Sr71 va risolta alla radice - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo. - Il Comune non può rimanere indifferente agli innumerevoli incidenti che si verificano tra Olmo e Vitiano, impegnandosi per diminuire il flusso di traffico dai paesi interessanti con la realizzazione di una variante esterna in grado di garantire spostamenti in sicurezza e tempi rapidi. Capiamo che la tempistica e la cronica carenza di finanziamenti allontanino questa ipotesi, ma ci auguriamo che nel frattempo l'amministrazione si impegni a studiare qualche soluzione alternativa».
I Popolari per Arezzo erano già intervenuti in passato sul tema della sicurezza sulla Sr71. Oltre un anno fa, ad esempio, il consigliere comunale Luigi Scatizzi presentò un'interrogazione all'assessore Franco Dringoli per ricevere chiarimenti sulle prospettive della viabilità della Sr71 e per provare a ridurre l'escalation di incidenti sia per i pedoni che per gli automobilisti.
In quell'occasione Scatizzi chiese alla giunta di individuare nuovi deterrenti e strumenti per ridurre la velocità dei veicoli nell'attraversamento dei centri abitati, riportando la voce degli stessi abitanti che più volte avevano denunciato la pericolosità della strada invocando una maggiore sensibilità delle istituzioni. «L'amministrazione comunale - conclude Gallorini, - nel corso degli anni si è sempre attivata nell'ambito della sicurezza stradale, specialmente durante l'esperienza delle circoscrizioni. I recenti episodi dimostrano però che c'è bisogno di un impegno più forte e di una maggiore attenzione anche verso le frazioni». A Policiano, ad esempio, l'attraversamento pedonale in cui si è verificato l'ultimo investimento è dotato di un lampione aggiuntivo per illuminare le strisce pedonali, ma purtroppo non è in funzione; inoltre gli abitanti attendono dal 2010 la realizzazione di un marciapiede. Piccole opere pubbliche che contribuirebbero a mettere in sicurezza buona parte del centro abitato.
                                            
Arezzo, lunedì 13 gennaio 2014

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