venerdì 23 ottobre 2015

Lions Club Mecenate, l'attività riparte con un ritorno nel passato

AREZZO – Il futuro si scrive riscoprendo il passato. Questa consapevolezza animerà il nuovo anno del Lions Arezzo Mecenate che inaugurerà l'attività del 2015-2016 con una serata conviviale dedicata agli ultimi cento anni di storia della città di Arezzo. L'intero club aretino tornerà a riunirsi sabato 24 ottobre, alle 20.30, presso il Planet di Rigutino, con un appuntamento dall'evocativo titolo di "Memoria" a cui porteranno il loro contributo storico e culturale i racconti del sociologo Luigi Armandi e, soprattutto, del centenario Giulio Paggetti. Il tema della serata, infatti, è rappresentato proprio dalle guerre del '900 e dalla capacità dell'uomo di rialzarsi e di continuare a crescere e, in questo senso, uno dei momenti più attesi è rappresentato proprio dalla testimonianza di Paggetti. Nato ad Arezzo nel 1917, l'ospite del Lions Mecenate è figlio della prima guerra mondiale e ha poi combattuto la seconda guerra mondiale come fante: oggi, alla soglia dei cent'anni, la sua memoria e la sua esperienza rappresentano un patrimonio da tutelare e da tramandare per provare a capire uno dei periodi più tristi della recente storia.
«Il desiderio di salvare la memoria animerà l'avvio dell'anno Lionistico - afferma Ivan Cipriani Buffoni, presidente del Club Mecenate, - e ci farà festeggiare una persona come Paggetti che la storia l'ha vissuta in prima persona. Insieme a lui vogliamo celebrare la figura dell'"uomo", cioè colui che, passando da guerre e violenze, è riuscito a sopravvivere e non ha mai interrotto uno sviluppo di cui tutti, oggi, possiamo godere».
Dopo le emozioni della testimonianza di Paggetti, è in programma un momento maggiormente formativo con Armandi, sociologo che nella sua carriera professionale si è dedicato a ricerche storiche e a studi socio-economici relativi alla provincia aretina. Le sue parole racconteranno gli ultimi cento anni di Arezzo, dallo scoppio della prima guerra mondiale ai giorni nostri, inquadrandola nel contesto nazionale e illustrandone tutte le caratteristiche che le hanno permesso di diventare l'attuale città. «Nei prossimi mesi - aggiunge Cipriani Buffoni, - lavoreremo per avvicinare i giovani al Lions e per sensibilizzarli verso le nostre attività sociali e benefiche: prima di perseguire questo obiettivo abbiamo però deciso di vivere un vero e proprio salto nel passato. Questa serata d'apertura è stata dunque pensata come una positiva riscoperta dei valori e degli esempi di una memoria che abbiamo il dovere di far diventare patrimonio di tutti».

Arezzo, venerdì 23 ottobre 2015

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