martedì 17 maggio 2016

I Noidellescarpediverse a teatro con le scuole

AREZZO – I Noidellescarpediverse hanno rinnovato il connubio tra teatro e scuola, mettendo in scena un mese ricco di spettacoli, saggi ed altre iniziative. Nel corso dell'ultimo anno scolastico, l'associazione culturale aretina ha proposto quattrocento ore di corsi e laboratori teatrali coinvolgendo circa duecentocinquanta allievi dalle elementari alle superiori. La collaborazione con gli istituti scolastici rappresenta uno dei fiori all'occhiello dell'attività dei Noidellescarpediverse che, ininterrottamente da ventitre anni, lavorano per promuovere un arricchimento culturale di bambini e ragazzi, sensibilizzandoli verso l'universo del teatro, la sua storia e le sue molteplici forme espressive.
Il progetto più longevo e più fortunato è quello con il Liceo Classico e Musicale che ha coinvolto una cinquantina di studenti e che si è sviluppato in due distinti corsi. 
L'impegno degli ultimi mesi troverà conclusione al teatro Pietro Aretino nell'ormai tradizionale partecipazione a "Messaggi", la rassegna rivolta alle scuole e organizzata dalla Rete Teatrale Aretina che vedrà gli alunni mettere in scena venerdì 20 e sabato 21 maggio i due spettacoli "SenzAmleto" e "Il piccolo principe e l'aviatore", nati dalla regia di Riccardo Valeriani sui testi di Samuele Boncompagni. Sempre con le superiori, i Noidellescarpediverse hanno rinnovato la collaborazione con le Officine della Cultura per un corso di teatro con l'Istituto Tecnico Commerciale di Foiano della Chiana che ha portato ad una rappresentazione finale dedicata alla legalità e all'immigrazione, presentata al teatro "Verdi" di Monte San Savino. Tra entusiasmo e risate, un doppio laboratorio ha riguardato anche l'istituto comprensivo "Martiri di Civitella" di Civitella in Val di Chiana, coinvolgendo le quinte della primaria "Arcobaleno" di Tegoleto e le prime due classi della primaria "Gianni Rodari" di Ciggiano. «Questi progetti - commenta Boncompagni, - rappresentano per la nostra associazione un motivo d'orgoglio, perché permettono di promuovere la cultura e l'educazione teatrale all'interno delle scuole».

Arezzo, martedì 17 maggio 2016

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