mercoledì 7 febbraio 2018

L’aretino Sgrevi entra nel consiglio nazionale della Federcomated

AREZZO – L’aretino Pietro Sgrevi entra nel consiglio nazionale della Federcomated di Confcommercio, l’associazione che riunisce i commercianti di materiali edili. Classe 1965 e titolare dell’omonima azienda Sgrevi, l’imprenditore è l’unico toscano eletto nel nuovo direttivo dell’associazione e collaborerà fino al 2022 con il presidente Giuseppe Freri e con colleghi di tutta Italia per provare a rilanciare un settore, quello dell’edilizia e delle costruzioni, che sta vivendo una fase di forte difficoltà. Nell’ultimo biennio, Sgrevi ha ricoperto il ruolo di presidente provinciale della Federcomated e ha coordinato un comparto che, sul territorio aretino, è rappresentato da quarantasei aziende e ha un volume di affari di milioni d’euro, con un lavoro volto ad avviare sinergie tra gli operatori e processi di modernizzazione che ha meritato apprezzamenti anche a livello nazionale.
«L’elezione nel consiglio nazionale - spiega Sgrevi, - è un motivo d’orgoglio e un riconoscimento importante della bontà del lavoro svolto in provincia. Le competenze e le capacità maturate in tanti anni d’esperienza nel settore saranno poste al servizio dell’intera penisola con l’ambizione di dare nuova linfa ad un settore che, ad Arezzo e in Italia, sta vivendo una fase di forte difficoltà».
Sgrevi è rappresentante di un’azienda con sede a Ca’ de Cio e centro espositivo ad Arezzo che, nata nel 1961 su volontà del babbo Ugo e dello zio Angelo, conta oggi venti dipendenti ed è un punto di riferimento per architetti, geometri, costruttori e privati per la rivendita di materiali per edilizia e ristrutturazioni, pavimenti e rivestimenti, arredi per il bagno e complementi per esterni. Con quasi sessant’anni di attività, la Sgrevi si è dimostrata capace di rinnovarsi e di configurarsi come una delle aziende più longeve d’Italia, individuando quelle strategie necessarie per superare la crisi del settore edile che negli ultimi anni ha portato anche ad Arezzo alla chiusura di molte imprese. Ad aver colpito il comparto sono stati infatti la frenata delle costruzioni, il diminuito potere d’acquisto delle famiglie e, in parallelo, il cambio delle abitudini d’acquisto che si sono orientate sempre meno verso i beni immobili, e la concorrenza sempre più dura da parte di grande distribuzione e vendite on-line. Il lavoro di Sgrevi sarà dunque orientato a portare un contributo ai rivenditori della Federcomated di tutta Italia per fornire quelle competenze necessarie per leggere l’attuale contesto economico e per superare le attuali difficoltà. «Informazione, istruzione e preparazione - aggiunge Sgrevi, - sono le tre parole chiave per essere competitivi nel settore edile: il rivenditore deve saper accompagnare il professionista e il privato, fornendo le giuste indicazioni anche in ambiti quali il risparmio energetico, la sicurezza e la qualità dei materiali. Ad Arezzo abbiamo iniziato ad affrontare queste nuove sfide e qualche piccolo ma significativo segnale di ripresa sta iniziando ad emergere».

Arezzo, mercoledì 7 febbraio 2018

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