Un
contributo al dibattito sarà portato anche da Ulisse Domini, presidente dell’ANVCG
di Arezzo, che presenterà l’esperienza dell’associazione sul territorio a
partire dall’ormai prossima istituzione di una giornata in ricordo delle vittime
civili dei bombardamenti sulla città che tra il 1943 e il 1944 furono causa di 179
morti, 325 feriti e ingenti danni al centro storico. La data fissata sul
calendario è mercoledì 29 novembre con il convegno “1943-2023: 80° anniversario
dei bombardamenti di Arezzo. Dalla distruzione alla rinascita per un futuro di
pace” che sarà rivolto alle scuole e che porterà avanti il forte impegno dell’associazione
con le giovani generazioni che ha trovato la sua miglior espressione nei mesi
scorsi con il progetto “Testimoni di pace” che ha coinvolto oltre seicento
alunni di ogni età per un’educazione ai temi della pace, della memoria e della
solidarietà. Sabato 2 dicembre, inoltre, è prevista l’intitolazione alle Vittime
Civili di Guerra del largo nella rotonda tra via Arno e via Duccio di Boninsegna
dove si trova il monumento in memoria proprio delle vittime civili di guerra della
provincia di Arezzo.
Queste
esperienze saranno condivise nell’incontro di Firenze che è stato organizzato insieme
ai docenti dell’Università di Siena che, da alcuni anni, conducono il progetto
di ricerca “Per una storia delle vittime civili di guerra” che è il primo in
Italia su questo tema e che ha già prodotto importanti pubblicazioni
scientifiche. In quest’ottica, il convegno sarà arricchito dagli interventi del
professor Filippo Masina, ricercatore attualmente impegnato sul tema
dell’assistenza alle vittime civili, e del professor Nicola Labanca,
coordinatore del progetto di ricerca per lo stesso ateneo senese. I
rappresentanti delle nove sezioni toscane dell’ANVCG interverranno poi per raccontare
le storie dei rispettivi territori, le attività istituzionali e amministrative,
e le iniziative divulgative e commemorative realizzate nel corso dei decenni
per tenere viva la memoria delle vittime civili di guerra toscane. «La
volontà - spiega Aldo Ierardi, presidente regionale dell’ANVCG, - è di
condividere le storie di migliaia di uomini, donne e bambini che sono state vittime
inermi delle conseguenze della guerra fascista, dei bombardamenti, dei
combattimenti, delle stragi nazifasciste e degli ordigni inesplosi. Queste
storie sono ancora poco conosciute e dunque, insieme, vogliamo fare chiarezza e
divulgarle».
Arezzo, sabato 11 novembre 2023
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