La comune volontà di FAP Acli e Tribunale per i Diritti del Malato è di garantire il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione che riconosce la tutela della salute come fondamentale diritto e interesse della collettività, garantendo cure gratuite per gli indigenti. Questo dettame è spesso disatteso per le lunghe liste di attesa che spingono a rivolgersi alla sanità privata, limitando la cultura della prevenzione e creando disparità. L’obiettivo della FAP Acli sarà di sostenere e dare risonanza alle attività del Tribunale per i Diritti del Malato attraverso uno sportello che configurerà un punto di riferimento sul territorio a cui rivolgersi gratuitamente per avere informazioni su come ottenere, in primis, le visite nei tempi giusti. La priorità, in quest’ottica, è di riporre attenzione verso il codice della prenotazione indicato dal medico curante nella ricetta che spazia dall’urgenza di appuntamento entro settantadue ore fino alla richiesta di esami in centoventi giorni: una legge nazionale del 1998 prevede infatti che, se i tempi prestabiliti non sono rispettati, il cittadino possa richiedere una visita intramoenia in libera professione con gli stessi costi previsti dal Servizio Sanitario Nazionale in regime ordinario. «Il nostro sindacato - spiega Paolo Formelli della FAP Acli, - rivolge il proprio impegno verso le tematiche inerenti alla qualità della vita di anziani e pensionati, dunque la sanità ha un ruolo fondamentale: il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione. Questo sportello permetterà di avviare una collaborazione con Cittadinanzattiva che potrà poi trovare ulteriore seguito nell’attivazione di nuovi servizi congiunti in ambito sociale e sanitario».
Arezzo, venerdì 13 settembre 2024
Nessun commento:
Posta un commento