La contestuale istituzione della “Festa della Genitorialità”, inoltre, viene vista da Difesa dei Valori come un tentativo di superamento dei ruoli di padre e madre che è contrastante con l’identità dello stesso istituto. Questa scuola è infatti presente in città dal 1939 grazie all’opera della Congregazione di Maria Consolatrice e, di conseguenza, ha formato intere generazioni di aretini con una forte ispirazione ai valori cristiani. “La soppressione delle feste dedicate a mamma e papà”, scrive l’associazione, “non è rispettosa della storia di questo istituto scolastico che, già nel nome, si identifica con la Madre di tutti gli uomini e tutte le donne: Maria Consolatrice. In antitesi ai valori fondanti è anche la cancellazione della Festa di San Giuseppe del 19 marzo, altra ricorrenza collegata alla tradizione religiosa. Le ragioni addotte dalla scuola di proteggere bambini senza padre e madre non sono certamente esaustive e non giustificano la soppressione di tradizioni che hanno sempre avuto un forte valore educativo e affettivo: riteniamo opportuno avere la massima chiarezza sulle intenzioni alle origini di questa scelta. Il nostro auspicio è, dunque, che la scuola riveda questa decisione nel rispetto dei principi cristiani e familiari che ne hanno sempre contraddistinto l’identità”.
Arezzo, lunedì 7 aprile 2025
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