Un momento particolarmente atteso è nuovamente coinciso con la visita del quartiere di Porta del Foro alla vigilia di Pasqua: la presidente Debora Testi, il consigliere con delega al sociale Antonio Rauti e il direttore Stefano Rossi hanno accolto una delegazione giallo-cremisi guidata dal rettore Roberto Felici che ha fatto tappa alla casa di riposo per donare una colomba per ogni residente. «Un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con generosità e spirito di comunità, hanno reso speciale anche questa Pasqua per i nostri ospiti - commenta il consigliere Rauti. - Le numerose iniziative hanno permesso di vivere momenti di gioia e riflessione, con volontari, realtà e associazioni cittadine che hanno condiviso segni tangibili di solidarietà e speranza. Un ringraziamento particolare va poi ai nostri operatori che, anche nei giorni di festa, sono stati un esempio di umanità, professionalità e spirito di servizio nei confronti degli ospiti».
Un pomeriggio di
spiritualità e riflessione è stato proposto dall’incontro “Passio in Tour”
promosso dal Serra Club Arezzo all’interno di alcune case di riposo della città
e delle vallate: la lettura teatralizzata del Vangelo di San Luca, accompagnata
da musiche liturgiche suonate con il pianoforte, ha permesso di vivere lo
spirito di raccoglimento, condivisione, attesa e speranza caratteristici della
Pasqua e della Settimana Santa. Il periodo di Quaresima è stato poi scandito
dalla benedizione e dalle celebrazioni eucaristiche guidate dall’accompagnatore
spirituale don Silvano Paggini, inoltre una particolare attenzione è stata
orientata alla valorizzazione del tempo libero degli ospiti attraverso
l’organizzazione di laboratori artistici a tema pasquale per la realizzazione
di dipinti e di altre creazioni che sono andati ad abbellire i diversi angoli
della struttura. «Questi
momenti dimostrano la vicinanza del territorio alla nostra casa di riposo -
conclude la presidente Testi. - Ogni gesto, piccolo o grande, contribuisce a
costruire un ambiente più umano e caloroso, regalando ai nostri ospiti il senso
di una comunità viva e attenta, capace di dimostrare la propria vicinanza e il
proprio affetto nei momenti più significativi dell’anno».
Arezzo,
lunedì 21 aprile 2025
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