La “Passione di Cristo”, a partecipazione libera e gratuita, configura un momento fortemente identitario e aggregativo per l’intera comunità locale, con il coinvolgimento di decine di volontari che sono stati impegnati nei diversi ruoli che spaziano tra preparazione degli abiti, realizzazione degli ambienti storici e recitazione. La rappresentazione sarà sviluppata su un testo riscritto dall’attuale parroco di San Zeno, don Francesco Sensini, dove troverà particolare evidenza la dimensione spirituale che caratterizza il Venerdì Santo per favorire un sempre più forte coinvolgimento emotivo. Gli spettatori vivranno un viaggio indietro di duemila anni tra figuranti in abiti storici, scenografie ispirate agli antichi romani e illuminazione con le fiaccole, venendo guidati attraverso un percorso che partirà dal piazzale della parrocchia con le diverse scene della cattura nell’orto degli olivi, del processo da Ponzio Pilato e del calvario di Gesù. La rappresentazione proseguirà poi negli spazi adiacenti alla chiesa con le scene più toccanti della crocifissione, del dialogo con i ladroni e del monologo conclusivo, con un’esperienza realistica e immersiva per la cura rivolta ai singoli dettagli e per l’attento supporto di luci e suoni. Patrocinata da Comune di Arezzo, Acli di Arezzo e Federazione Anziani e Pensionati delle Acli, la quarantesima edizione della manifestazione sarà anche un momento di condivisione, riflessione e preghiera collettiva in cui la comunità e gli spettatori saranno simbolicamente uniti nella riscoperta e nella valorizzazione del significato profondo della Pasqua. «La “Passione di Cristo” - commenta Antonio Banchetti, regista e socio del circolo Acli, - verrà proposta con una formula completamente rinnovata, meno teatrale e più spirituale. La volontà, infatti, è stata di dar vita a qualcosa di diverso per continuare a coinvolgere, interessare e appassionare i fedeli di tutte le età che, ogni anno, trascorrono con noi la notte del Venerdì Santo, offrendo loro una nuova esperienza realmente capace di sintetizzare emozione, riflessione e preghiera».
Arezzo, mercoledì 16 aprile 2025
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