Il primo spunto di riflessione condiviso fa riferimento a un recente report nazionale che ha evidenziato una domanda di acquisto in calo nella città di Arezzo, appurando come l’interesse verso nuove unità abitative non sia una questione prioritaria. Acli e Confedilizia Arezzo sottolineano dunque l’importanza di evitare interventi edilizi impattanti da un punto di vista urbanistico e ambientale con il rischio di generare squilibri nel quartiere, proponendo invece di esplorare alternative come la realizzazione di spazi di aggregazione, servizi socio-sanitari di prossimità o aree verdi curate e attrezzate. In quest’ottica, lo studio delle caratteristiche sociali e demografiche del quartiere potrebbe aiutare a comprendere dinamiche quali l’innalzamento dell’età media della popolazione residente o l’aumento di bisogni legati all’assistenza, all’inclusione e alla socialità, per andare così a ripensare l’utilizzo dell’area di via Tiziano in una prospettiva che metta al centro i reali bisogni della zona. Le due associazioni auspicano dunque l’avvio di un percorso di partecipazione attiva e di confronto aperto tra amministrazione, cittadini e realtà associative affinché le decisioni future siano frutto di una visione condivisa e orientata a uno sviluppo equilibrato e sostenibile del quartiere Giotto.
Arezzo,
giovedì 24 luglio 2025
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