domenica 16 marzo 2014

Arezzo verso il commissariamento per la gestione del gas

AREZZO – Il Comune di Arezzo rischia di essere commissariato nella gara per la gestione delle reti del gas sul territorio provinciale. Ad aver evidenziato questa grave eventualità sono stati i Popolari per Arezzo che, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, hanno presentato un'interrogazione all'assessore alle politiche energetiche Paolo Fulini ricordando che la gestione di Estra è scaduta e che è attualmente in regime di proroga legale. In questa situazione l'amministrazione di Arezzo, in qualità di comune capoluogo, ha l'obbligo di convocare e di indire una conferenza dei Comuni di tutta la provincia per indire una nuova gara per la concessione del gas, per indicarne le modalità operative e per elaborare il censimento delle reti da inserire nel bando di concorso. La legge assegna infatti ad Arezzo la responsabilità di avviare questo procedimento ma, se ciò non dovesse succedere, la gestione della gara sarà assegnata ad un commissario nominato dalla regione.
«Ho chiesto alla giunta - spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - di sapere se è consapevole dei rischi che sta correndo: il perdurare dell'inadempienza potrebbe portare alla nomina di un commissario e alla perdita da parte del Comune di Arezzo del suo ruolo nella gara per la gestione del gas. La legge è in vigore ormai da due anni e nel frattempo nessuno si è adoperato per arrivare alla realizzazione della gara, dunque l'amministrazione ha avuto tutto il tempo per scongiurare il commissariamento». 
I termini per indire la gara scadranno nelle prossime settimane, dopo di che è atteso l'intervento della Regione Toscana con una diffida che stabilirà un nuovo termine per la realizzazione della procedura. Passata questa nuova data, la Regione provvederà ad un commissariamento che opererà per conto delle istituzioni inadempienti, addebitando loro tutti le spese per i costi sostenuti con un danno erariale sui conti dell'amministrazione. «Il Comune - continua il consigliere comunale, - deve rendere noti i tempi e i programmi con cui intende procedere». La gara per la gestione del gas non vedrà partecipare solo Estra perché sarà aperta a qualunque operatore economico che abbia le qualificazioni idonee: pubblico o privato, del territorio o di altri stati dell'Unione Europea. «Estra ha già perso la gara per la concessione del comune di Prato - conclude Scatizzi. - Il valore di questo ente è dato esclusivamente dalle reti del gas in gestione che sono assegnate ai vincitori delle gare di appalto, dunque se Estra dovesse perdere anche Arezzo e Siena perderebbe completamente tutto il proprio valore. Non voglio pensare che il ritardo nell'indizione della gara sia motivato dalla sola volontà politica di salvaguardare Estra».

Arezzo, domenica 16 marzo 2014

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