lunedì 24 marzo 2014

La Chimera Nuoto non ha rivali nel campionato Propaganda

AREZZO – La Chimera Nuoto progetta il proprio futuro con 120 giovani nuotatori del Propaganda. In questa categoria, riservata a bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni, militano infatti tutti quegli atleti che, dopo la scuola nuoto, decidono di intensificare gli allenamenti e di disputare le prime gare in vista di un futuro inserimento nel vero e proprio settore agonistico. Gli atleti del Propaganda ogni anno gareggiano in un campionato che coinvolge tutte le società di nuoto della provincia di Arezzo e che, ormai da 10 anni, vede la Chimera Nuoto come assoluta dominatrice capace di mietere successi e di lanciare decine di nuotatori. La prima tappa del campionato provinciale 2014 è stata ospitata dalle piscine del Centro Sport Chimera, con una manifestazione dall'organizzazione perfetta che, come da previsioni, ha visto i 120 portacolori della Chimera Nuoto fare incetta di medaglie e di bei piazzamenti.
«Da un decennio primeggiamo nel Propaganda - afferma il direttore tecnico Marco Magara. - Siamo entusiasti perché possiamo contare su un settore in continua crescita e su un numero di nuotatori costantemente in aumento. Aldilà dei grandi risultati colti, possiamo ritenerci soddisfatti soprattutto perché, di stagione in stagione, dal Propaganda riusciamo a formare tanti nuotatori che possiamo promuovere nell'agonistica e che ci permettono di vantare uno dei settori giovanili migliori di tutta la Toscana». 
I tecnici a cui la Chimera Nuoto ha affidato i suoi 120 atleti del Propaganda sono Alberto Bertuccini, Angelo Solis Herrera e Lucia Moccia, i tre istruttori che hanno il compito di seguire la crescita delle giovani promesse del nuoto aretino e di accompagnarli nelle prime gare della loro carriera sportiva. «I bei risultati raggiunti nel campionato provinciale - conclude Magara, - sono il frutto della competenza del nostro staff tecnico e della qualità delle nostre metodologie di insegnamento, due requisiti che ci permettono di raggiungere ottimi risultati anche con bambini di 5 o 6 anni».

Arezzo, lunedì 24 marzo 2014

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