giovedì 31 marzo 2016

Nuovo programma e nuova presidenza per le Acli di Arezzo

AREZZO – Presenza sul territorio, implementazione dei servizi e attenzione al mondo del lavoro e ai giovani. Sono queste le tre priorità su cui le Acli provinciali di Arezzo hanno costruito il programma sociale e politico del prossimo quadriennio, con l'obiettivo di rendere sempre più capillare e consolidato il loro ruolo in città e in provincia. Le linee programmatiche e operative dell'associazione sono state sintetizzate dal confermato presidente Stefano Mannelli che, oltre a presentare il nuovo consiglio di presidenza, ha esplicitato le future manovre di un'associazione che vanta 6.200 tesserati. Le maggiori attenzioni saranno rivolte ai territori con l'obiettivo di valorizzare l'operato dei quarantaquattro circoli provinciali rendendoli luoghi di aggregazione sempre più vivi e, soprattutto, sentinelle dei bisogni e delle problematiche delle famiglie. In questo senso, Mauro Giovacchini è stato nominato responsabile dello sviluppo associativo proprio per garantire un coordinamento tra tutta la provincia e per promuovere occasioni di incontro e condivisione.
Un altro aspetto importante è rappresentato dai servizi offerti dalle Acli (in primis Caf e Patronato) che, coordinati da Massimo Casucci, permettono di incontrare quotidianamente decine di persone e di poter così godere di una precisa fotografia della realtà sociale di Arezzo, percependo le esigenze di giovani, lavoratori e disoccupati.
L'associazione dovrà dunque utilizzare questo ruolo per configurarsi come un soggetto autorevole e credibile nel dialogo con le istituzioni e per proporre politiche in grado di rispondere alle disuguaglianze e alle difficoltà delle persone. «Nei prossimi quattro anni vogliamo avvicinarci maggiormente ai territori e ai loro bisogni - ha spiegato Mannelli. - Siamo consapevoli di godere di un ruolo privilegiato per ascoltare i cittadini e per captare le loro difficoltà, dunque dobbiamo fornire loro risposte in termini di welfare, servizi e proposte per il lavoro».
Per raggiungere questi obiettivi, Mannelli farà affidamento su un consiglio di presidenza rinnovato in cui sono state privilegiate la professionalità e le competenze, con una forte partecipazione femminile e con la freschezza dell'innesto di molti giovani. Come vicepresidenti delle Acli sono stati confermati Leonardo Nepi e Roberta Pacini, mentre l'accompagnatore spirituale rimarrà don Aldo Celli, poi a completare l'organo di governance contribuiranno Martina Ferrini (con delega al servizio civile), Andrea Gallorini (politiche giovanili), Sergio Grazzini (coordinamento dei circoli), Giuliana Politini (coordinamento donne delle Acli e rapporti con la Fap - Federazione Anziani e Pensionati), Luigi Scatizzi (lavoro e attività produttive), Luigi Spallacci (welfare e famiglia), Lucia Vanni (legalità e cittadinanza) e Marco Cavini (comunicazione). A completare la presidenza, infine, saranno Angiolo Chini e Paolo Formelli per la Fap, Giuseppa Varatta per il Caf, Pietro Donati per il Patronato e Matteo Bracciali per i rapporti con la sede nazionale.

Arezzo, giovedì 31 marzo 2016

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