giovedì 22 giugno 2017

Un convegno sulla comunicazione sociale sui social network

AREZZO – Le giuste strategie per la comunicazione sociale al tempo dei social network sono il tema di un convegno organizzato dai Popolari per Arezzo. L'appuntamento è in programma sabato 24 giugno, dalle 17.00, presso la sala conferenze di Casa Petrarca in via dell'Orto, e vedrà come relatori il professor Giampiero Gamaleri della Pontificia Università della Santa Croce di Roma e il giornalista Vincenzo Spagnolo di Avvenire. Il convegno, dal titolo "Parole e immagini nell'epoca dei social network", si pone in scia al percorso fotografico di "Vite sparse" che, curato da Massimo Soletti, ha tappezzato le strade cittadine con manifesti raffiguranti situazioni di povertà, luoghi abbandonati ed emergenze abitative. Questa particolare mostra ha rappresentato il pretesto per portare alla luce alcune problematiche che interessano Arezzo e per stimolare una maggior sensibilità politica nei loro confronti, trovando ora seguito con un incontro per spiegare le modalità corrette ed etiche per trattare le tematiche sociali sui social network e sui vari canali comunicativi per evitare strumentalizzazioni o banalizzazioni che alimentano un clima di divisione e di disinteresse.
Il convegno, moderato dalla giornalista Barbara Perissi, sarà aperto dai saluti del presidente dei Popolari per Arezzo Andrea Gallorini e del vicepresidente Giovanni Grasso. «Negli ultimi mesi - spiega Gallorini, - sempre più spesso ci siamo trovati a non condividere i termini e le modalità per parlare di sociale da parte di chi amministra la città. L'uso della rete sta trasformando la politica sociale in una politica social, con il forte rischio di strumentalizzazioni e di cattiva informazione, dunque il convegno nasce con l'ambizione di riflettere sull'etica da tenere nell'utilizzo dei più moderni strumenti di comunicazione».
Tutto questo sarà affrontato attraverso l'esperienza quotidiana di Gamaleri e Spagnolo che porteranno il loro contributo professionale per approfondire una tematica tanto delicata e sensibile in cui parole e immagini hanno un peso decisivo. Le immagini, infatti, sono la prima forma per attirare l'attenzione degli utenti dei social: qual è il loro miglior utilizzo? I social, inoltre, permettono ai cittadini di esprimere in prima persona la loro opinione, senza filtri né mediazioni, eludendo i più strutturati canali della comunicazione tradizionale; ognuno può svolgere un'azione politica e fare opinione, ma allo stesso tempo è forte il rischio di una deriva populista e ideologica. «I social - aggiunge Grasso, - hanno la potenzialità di permettere ad ognuno di condividere e di rendere noto il proprio pensiero, ma questa legittima azione diventa pericolosa quando si affrontano tematiche sensibili come quelle sociali. L'incontro ha l'obiettivo di formare e sensibilizzare verso quelle strategie necessarie per comunicare in rete, dunque rivolgiamo l'invito a partecipare alla cittadinanza e agli amministratori».

Arezzo, giovedì 22 giugno 2017

Nessun commento:

Posta un commento