domenica 24 agosto 2014

Un piano per il rilancio economico e turistico del centro storico

AREZZO – Un progetto per rilanciare via Bicchieraia e per portarla al centro delle attività turistiche ed economiche della città di Arezzo. A richiederlo sono i Popolari per Arezzo che, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, hanno presentato un'interrogazione all'assessore alla Fiera Antiquaria Paola Magnanensi chiedendole alcuni interventi per valorizzare l'importante strada cittadina. La via si trova infatti in una posizione cruciale perché, posta nel cuore di Arezzo, potrebbe essere il naturale anello di congiunzione del commercio tra Corso Italia e via Cesalpino, due strade ben qualificate e ricche di negozi e di altre attività economiche. Da un punto di vista turistico, infine, la via è sicuramente tra le più suggestive della città per i palazzi che ospita e per gli scorsi che offre, dunque dovrebbe essere interamente pedonalizzata e vi dovrebbe essere imposto il divieto di sosta così come previsto in numerose altre zone del centro.
«Al momento lungo via Bicchieraia vi sono spesso auto parcheggiate, molte delle quali appartenenti al Comune di Arezzo», ha precisato il consigliere comunale Luigi Scatizzi.
Inoltre, pur essendo una zona espositiva per la Fiera Antiquaria, durante le ultime edizioni la strada è rimasta quasi del tutto deserta e senza banchi, interrompendo il percorso abituale dei visitatori e danneggiando di conseguenza gli operatori di via Cesalpino che non beneficiano del flusso turistico proveniente da Corso Italia. La stessa via Bicchieraia può invece essere inserita in un apposito percorso culturale e fieristico, strutturando un recupero dei tanti immobili di pregio di proprietà comunale che occupano più della metà della strada: il teatro Pietro Aretino, l'ex convento di San Pier Piccolo e il palazzo dell'ex Banca d'Italia. Queste strutture, sviluppate su una superficie di circa 1.500 mq, sono caratterizzate da spiccato fascino e da una notevole bellezza architettonica ma sono in gran parte inutilizzate o destinate a depositi o ad archivio comunale. «Non è ammissibile - spiega Lorenzo Roggi, segretario dei Popolari per Arezzo, - che tale ricchezza rimanga inutilizzata o mal impiegata: via Bicchieraia può e deve avere un ruolo strategico per rilanciare tutta la parte alta del centro storico e la Fiera Antiquaria. Abbiamo dunque chiesto all'amministrazione di sviluppare un progetto di riutilizzo dei fondi di proprietà comunale che si affacciano lungo la strada, studiandone una destinazione di utilizzo che, in sinergia con l'ente fieristico, possa incrementare il turismo e il commercio dell'intero centro storico aretino».

Arezzo, domenica 24 agosto 2014

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